Una degustazione evento in grande stile ha accompagnato la presentazione a Roma della seconda annata della linea di vini Superior TAL della Cantina BOZEN, quella del 2021, provenienti da selezionatissimi grappoli dei migliori vigneti dell’Alto Adige e custoditi in poche bottiglie. Perché Making good wines is a craft, making great wines is an art ovvero Fare buoni vini è un mestiere, fare grandi vini è un’arte…
Suggestiva la location scelta, la Gregory’s Boat sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, con i suoi interni in legno e le ampie vetrate sul fiume: il cielo grigio, la pioggia a tratti e il volo basso dei gabbiani, hanno contribuito a creare un’atmosfera quasi romantico letteraria, così come la tavola a ferro di cavallo, le tovaglie bianche e la trasparenza tonda e morbida di tanti calici. Plauso dunque all’organizzazione firmata Pr Comunicare il vino di Riccardo Gabriele.
Ecco allora il TAL 1930, bianco fresco e raffinato (80% Chardonnay,10% Sauvignon e 10% Pinot Grigio in 1897 bottiglie), piacevolissimo al naso e al palato con i suoi reverberi di agrumi e frutti esotici, nato dai vigneti tra i 400 e i 700 metri di altitudine tra Bolzano e il Renon. E il TAL 1908, vino rosso elegante (83% Lagrein, 12% Cabernet e 5% Merlot in 2989 bottiglie), con note fruttate al sapor di bosco, e delle sue more soprattutto, e un rilascio di gusto di cacao speziato, generato in vigne cinquantenarie coltivate nei terreni alluvionali di Gries e San Maurizio. Le date delle etichette che sanno di antico (1908 e 1930) sono quelle di fondazione della Gries e della Santa Maddalena, le storiche cantine confluite nell’odierna BOZEN.
Acronimo di Tradizione, Autenticità e Longevità, la Tal riaccoglie dunque vini esclusivi già disponibili in edizione limitata, in commercio solo dall’annata 2020, testimonianza di una ricerca continua di eccellenza e di modernità nel rigoroso rispetto delle radici e soprattutto di un’appassionata sperimentazione ad opera di viticoltori e maestri cantinieri. La tecnologia avanzata guarda inoltre al futuro e all’ambiente rispettando i più moderni principi di sostenibilità, rendendo la BOZEN una delle prime aziende vinicole altoatesine a ricevere il prestigioso certificato di sostenibilità di Ökoinstitut Alto Adige.
“Non mi sbilancio dicendo che la 2020 è stata una grande annata per tutta la zona dell’Alto Adige e quindi anche per Kellerei Bozen, e sono sicuro: resterà impressa nella storia – ha spiegato l’enologo della BOZEN Stephan Filippi – Lo stile dell’annata 2021 si ricollega a quello del 2020, tuttavia ci sono sottili differenze specifiche dell’annata, come un’acidità leggermente elevata, è un vino molto longevo”.
La degustazione, dopo un ottimo e conviviale aperitivo in piedi, è avvenuta con tutti i commensali seduti a tavola nella modalità alla cieca, ovvero a etichette coperte, tre a tre, con i TAL 2021 e 2020 separati da un vino francese: i bianchi da un Genevrières 2021 Bouchard Pére & Fils, i rossi da un Las Cases 2021 Chateau Léoville. A seguire, un inaspettato e ricco pranzo durante il quale abbiamo gustato ottimi piatti direttamente dalla cucina della Gregory’s Boat, dal Flan di Zucca con crema di erborinato di capra al pasticcio di mele caramellato alla cannella.
E con una grande e apprezzata disponibilità a sostituire, per la vegetariana che scrive, il menu prefissato nel mezzo con pietanze senza carne e pesce, ma non per questo senza gusto, fantasia ed eleganza; ad esempio con un buonissimo tortino di zucchine, una parmigiana e persino, sin dall’aperitivo, una sorta di sushi vegano con riso, avocado e pomodorini rossi e gialli.
E ad ogni portata, altri pregiati vini Alto Adige DOC della Cantina BOZEN, dallo Chardonnay Riserva Stegher 2022 e 2020 fini a quelli dolci, sempre miei preferiti: il Moscato Rosa ROSIS 2023 e il Moscato Giallo Passito VINALIA 2021. Difficile scegliere: una poesia, entrambi, per il palato e per il cuore, un abbraccio, un sapore di festa, una coccola… che viene da fartici il bagno, come i due piccoli e fortunati Bacchi delle colorate etichette. La nostra gallery dell’evento: