Sardegna, isola di mare verde e spiagge bianche, di tradizione e di cultura, magica per D’Annunzio, amata da Quasimodo che pure non ci andò per sua volontà, terra di formaggi e di vini. E ai vini di quest’isola selvaggia e pura è stata appena dedicata la due giorni intitolata La Sardegna di Vinodabere organizzata dalla testata giornalistica specializzata. Ad accoglierci con simpatia nella grande sala dell’Hotel Belstay a Roma, il direttore Maurizio Valeriani, che ringraziamo ancora qui per la bella esperienza.
La produzione vinicola dell’isola è in continua crescita, sia quantitativa che qualitativa, come dimostra anche la settima edizione della Guida ai Migliori Vini della Sardegna pubblicata con successo su Vinodabere.it. Al terzo appuntamento con La Sardegna di Vinodabere hanno partecipato in tanti, tra viticoltori e pubblico, composto da operatori del settore, giornalisti e appassionati.
47 le aziende presenti ai banchi di assaggio per oltre 200 vini disponibili, dai bianchi ai rosati ai rossi, fino alle bollicine e agli amari (buonissimo il Bomba Carta di Silvio Carta con il quale abbiamo concluso il nostro giro), provenienti dalle varie zone dell’Isola, da Alghero a Orgosolo, dall’Oristanese al Sulcis.
Armati come sempre di passione e curiosità, tra i vini che abbiamo gustato, un plauso particolare lo riserviamo al Vermentino di Gallura Serenata 2023 dello stesso Silvio Carta dell’Oristanese e alla Vernaccia Sa Crannatza. Ottimi il Cagnulari Po Tui 2022 Isola dei Nuraghi e il Cannoanu Iolei dell’Oliena, che ci hanno attratto, come spesso accade, dalle bellissime etichette delle quali ci fidiamo sempre di più perché non ci hanno mai deluso.
Buonissimi il Vermentino di Gallura Ruinas del Fondatore 2021 e il Nebbiolo Colli del imbara della Cantina Depperu dalla Gallura; il Rosè 2023 delle Tenute Cossedda di Carlo Cau del Sud Sardegna; il Cannonau Nerosmeraldo e il pregiatissimo Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2015 della cantina Unmaredivino di Gioacchino Sini uscito per noi dalla custodia in legno. Attendiamo il prossimo appuntamento con La Sardegna di Vinodabere per recuperare i gioielli perduti.
Importante e particolarmente gradito il contributo dello sponsor principale, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano che, nonostante il nome, ha sede in Sardegna, così come quello dell’Acqua Smeraldina, che ci hanno sostenuto in questa impegnativa impresa… Così come l’immancabile pane carasau e i banchi grastronomici della Pasticceria Contorta Cake Lab di Claudia Bussa con amaretti, mostaccioli e olio, e Pasta e Dolci da Simone con frappe e castagnole. La nostra gallery: