Aspettando 1992, serie Sky di dieci puntate dal 24 marzo dedicata a Tangentopoli, Stefano Accorsi resta in tema corruzione e malaffare, seppur lontana circa 700 anni fa. Come dire: tutto cambia, nulla cambia. Prosegue così la tournée teatrale del 43enne attore bolognese protagonista in Decamerone – Vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal capolavoro trecentesco di Boccaccio, con adattamento e regia di Marco Baliani fino al primo marzo all’Ambra Jovinelli di Roma.
“È un lavoro bellissimo da fare in scena perché si usa l’italiano ispirato e ripreso da Boccaccio ma semplificato per renderlo più fruibile, si usa il corpo dell’attore in tutti i modi per raccontare le storie, è un teatro che ha la sua complessità, però è popolare ed è la cosa bellissima del teatro che cerchiamo di portare avanti” sottolinea Stefano Accorsi nelle vesti di Panfilo, maestro di brigata. Il quadro sociale di pestilenza e impudicizia incorniciato magistralmente dall’opera boccaccesca è beffardamente riproponibile nella nostra epoca vittima delle stesse storture, delle stesse croniche tare, di un degrado che talvolta sembra senza fine.
“Nel Decamerone ci si sposta da Firenze verso la collina perché nella città appestata la morte è in agguato – racconta Marco Baliani – servono così storie che facciano dimenticare, storie di amori ridicoli, erotici che servono a rendere il mondo meno terribile, a immaginare altre vite diverse da quella che si sta vivendo e utili ad allontanare il fantasma della morte”. Lo spettacolo, un atto unico di un’ora e 40, si basa su sette delle cento novelle boccaccesche. Accanto ad Accorsi, recitano a rotazione: Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia, Mariano Nieddu e Naike Anna Silipo.
Il Decamerone, dopo la tappa romana, sarà il 3 marzo al Teatro Comunale di Belluno. Dal 4 all’8 marzo al Toniolo di Mestre, dal 10 al 15 a Genova, Teatro della Corte. Il 17 e 18 marzo al Civico di La Spezia, dal 19 al 21 a Savona al Teatro Chiabrera, il 22 marzo a Chiasso, al Cinema Teatro, il 24 al Gian Carlo Menotti di Spoleto, dal 25 al 29 marzo a Perugia al Teatro Morlacchi. Il mese si chiuderà a Borgo San Lorenzo, appuntamento il 31 al Teatro Giotto. Aprile inizierà con la tappa grossetana, il primo del mese al Moderno, il 2 a Piombino, Teatro Metropolitan, il 7 e 8 al Petruzzelli di Bari e dal 10 al 13 aprile a Ravenna, al Teatro Alighieri.