Due uomini sulla cinquantina distrutti dopo essere stati lasciati dalle loro donne, decidono di vendicarsi con la stessa moneta, ovvero farle innamorare, ognuna dell’altro però, che poi la lascerà facendola soffrire così come stanno soffrendo loro. Ecco Se mi lasci non vale, il nuovo film scritto, diretto e interpretato da Vincenzo Salemme, in sala da giovedì 21 gennaio, titolo rubato da una vecchia canzone di Luciano Rossi portata però al successo da Julio Iglesias. Qui però niente valigie sul letto, tanto meno quelle di un lungo viaggio, perché i nostri non si muovono da Napoli. A dire il vero l’idea è di Vincenzo (Salemme) che convince Paolo (Calabrese) che solo la vendetta renderà loro giustizia aiutandoli a vivere meglio, così Paolo accetta di conoscere Sara (Serena Autieri) e di farla innamorare con l’aiuto, ovviamente, del suo ex che gli rivela ogni segreto della donna, dal vino al ristorante al cantante al film preferito. Sara ci cascherà, del resto quale donna non resterebbe incantata da un uomo che ha i suoi stessi gusti, ascolta la sua stessa musica, soprattutto se di Pino Daniele, e la fa pure ridere di cuore? Vendetta riuscita dunque? Non proprio. Intanto perché anche Paolo perde la testa per Sara, e poi perché Vincenzo, che doveva fingersi un magnate pieno di soldi per conquistare il cuore, si fa per dire, della ex di Paolo, Federica (Tosca D’Aquino) – e non chiamatela signorina ma architetto – viene soppiantato per un caso, ma forse non solo per quello, da tal Alberto Giorgiazzi (Carlo Buccirosso), un attore dal nome che ci ricorda qualcun altro, in realtà un po’ spiantato, ma vincitore niente meno che della spiga d’oro come miglior figurante del cinema italiano, che lui stesso aveva ingaggiato per farsi fare da autista – tutti i ricchi magnati hanno un autista – e che invece si spaccia per il magnate di cui sopra relegando Vincenzo al posto di guida. Tra equivoci, fraintendimenti, piccoli colpi di scena e i siparietti di Carlo Giuffrè nel ruolo del papà di Paolo, la storia va avanti fino al lieto fine, che non vuol dire solo amore ma anche amicizia. Ne abbiamo parlato con il regista e gli attori ed ecco per prima la nostra videointervista a Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso…
… e anche la nostra videointervista alle donne del film: Tosca D’Aquino e Serena Autieri