Uno spettacolo teatrale che ha la struttura di un film di fantascienza, dove non esistono confini tra reale e surreale. E con gli effetti speciali. Come in un’opera di Steven Spielberg o nella trilogia de Il Signore degli Anelli. Questo e molto altro è La fantastica avventura di Mr Starr la nuova commedia griffata Lillo & Greg, due artisti, sempre di più, un’anima sola, che sta grando l’Italia: dopo Firenze, Genova e Bologna, al Teatro Olimpico di Roma dal 10 febbraio all’8 marzo, poi al Nuovo di Milano dal 17 al 22 e all’Alfieri di Torino dal 24 al 29.
“È la storia di un uomo medio, un informatico – racconta Greg – che a cinquant’anni riceve in regalo un libro del nonno defunto, archeologo e studioso della quinta dimensione. E da qui sarà proiettato in mondi paralleli, tra passato e futuro senza capire se sogna o è morto”. Per la prima volta nella sua storia d’autore Claudio Gregori mette davanti agli occhi del pubblico una tematica complessa come quella dell’origine del mondo, delle religioni, tra situazioni paradossali, umorismo dissacrante, tante risate ma anche molte domande, forse senza risposte, come ad esempio “esiste l’aldilà per chi già dall’altra parte?”. Forse risponderà, forse no, chissà, Mr Starr, alias Lillo, dopo essere stato sballottato nello spazio: “il cinema così come il teatro italiano non sperimentano, pur essendo entrambi mezzi che potrebbero far viaggiare con la fantasia – dice – perché dunque non farlo a teatro, perché raccontare sempre la vita così come appare? A noi piace la fantasia, anche per raccontare la realtà e abbiamo provato a farlo”.
Insieme a Mr Starr, tra i tanti personaggi della commedia come non menzionare il carismatico Namrepus e il sommo sacerdote Subertem. Quanto mistero, magari fugato se qualcuno avesse voglia di leggere i nomi al contrario… “Potremo definire questa commedia cinema teatrale o teatro cinematografico – sottolinea il regista Mauro Mandolini – condensiamo in un unico luogo e in circa cento minuti, grazie alla tecnologia, una complessa sequenza di quadri recitati e proiettati in cui rivisitiamo brani biblici e scopriamo intelligenze aliene, saltando nel tempo e in dimensioni alternative”. Effetti speciali, viaggi nello spazio ma al di là di tutto sempre tante risate, marchio di fabbrica di Lillo&Greg. “Una delle cose più belle che mi hanno detto è che i nostri spettacoli e i nostri concerti sono stati spesso terapeutici per superare un momento nero – confessa Greg – ma è pur vero che non vogliamo far ridere per dimenticare i problemi, piuttosto per dare una scossa e poi superarli”.
Numeri uno a teatro, al cinema, in radio “che è la nostra isola felice” la definisce Lillo, come però non parlare di futuro: “sogno di fare il sex symbol, tanto è il classico sogno che non può accadere – scherza Mr Starr che poi si fa serio – ci piacerebbe affrontare un testo importante, provare a interpretare a modo nostro un autore che ci piace. Qualche tempo fa ci avevano proposto di mettere in scena Aspettando Godot, chissà…” Mai come stavolta, non resta che aspettare. E intanto pensare e ridere con Lillo&Greg e naturalmente Mr Starr.