Se vieni a Sanremo 2016 non perché ti ha invitato Carlo Conti ma perché per averti sul palco dell’Ariston si è mosso il popolo del web ed è stata organizzata una vera e propria petizione popolare, beh, è un’altra storia. Soprattutto se non sei esattamente una rockstar, un’attrice bella e dannata, tanto meno un guru o un benefattore cui il mondo deve qualcosa, ma canti da anni tutte le sigle dei cartoni animati. Cristina D’Avena sarà dunque tra gli ospiti della finalissima sanremese di domani, sabato 13 febbraio, chiamata a furor di popolo, a fare quello che fa da sempre, cantare, come detto, le sigle dei cartoni animati, cosa di cui per altro si dice “orgogliosissima, perché è un genere carismatico che ti entra dentro”. Lo ha anticipato oggi in sala stampa dove – giuriamo che è vero – qualcuno si è persino commosso gemendo “oh, quanti ricordi…” quando lei, Cristina D’Avena che non invecchia mai, ha citato Pollon e Kiss Me Licia. Per cui ci siamo sentiti in dovere di intervenire con un paio di domande lievi per riportare un po’ di lievità in sala e Cristina D’Avena lievemente ci ha risposto:
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