Un nuovo giorno è quello che ci auguriamo in molti. Un nuovo giorno perché senza pregiudizi, quando ogni persona potrà scegliere chi e come amare e chi e come essere. Un nuovo giorno è il titolo scelto da Stefano Calvagna per il suo nuovo film, in sala da oggi, giovedì 10 marzo distribuito da Poker Entertainment. Un film non facile e non divertente, ma da vedere, ora soprattutto, quando parlare di diritti e unioni civili, coppie di fatto, matrimoni gay e libertà di identità sessuale sembra ancora a molti un sacrilegio. Un nuovo giorno racconta una storia vera, anzi, una vita vera, quella di Sveva Cardinale (qui la nostra videointervista a Sveva Cardinale) che interpreta anche se stessa nella terza parte della storia. E la storia è quella di un bambino che non si sente a suo agio in un corpo maschile e crescendo ne è sempre più consapevole, per cui decide di cambiare proprio per non cambiare, decide quindi di essere se stessa, Giulia e non più Giulio. Ad interpretare Giulio da piccolo è Niccolò Calvagna, figlio del regista e attore già affermato, a dare un corpo e un volto a Giulio adulto è invece Luca Filippi, 24 anni e un film alle spalle che è In fondo al bosco di Stefano Lodovichi, e che definisce il suo ruolo in Un nuovo giorno “molto impegnativo, una sfida, come se dicessi a me stesso ‘sei nato in un corpo sbagliato’, poi alla nostra domanda sulle unioni civili risponde che “dove c’è amore c’è famiglia” e intanto punta al teatro. Ecco la nostra videointervista a Luca Filippi:
Non è stato facile neanche il ruolo di Maria Grazia, mamma di Giulio/Giulia, ci dice Imma Piro che l’ha interpretata: essere madre di un bambino e poi di un ragazzo e poi di una donna è certo un compito complesso, dice, ma una mamma non può che sostenere il proprio figlio. Danilo Brugia interpreta Fabio, un uomo importante per la protagonista, il grande amore della sua vita, e anche per lui, per la prima volta in un ruolo del genere, il messaggio è importante, sottolinea. A sostenere Giulia c’è anche un’amica, Gianna, cui da vita la colorata Paola Lavini, che per lei c’è sempre, a Roma, a Milano e pure a Bangkok dove Giulia decide di operarsi. E poi c’è Mario, personaggio di rottura interpretato da Davide Paganini, quello che lo ama decisamente meno e soprattutto per interesse. Li abbiamo videointervistati chiedendo anche a loro una definizione di pregiudizio. Ecco la nostra videointervista a Imma Piro, Danilo Brugia, Paola Lavini e Davide Paganini:
Infine abbiamo voluto esprimere le nostre impressioni personali sul film al regista di Un nuovo giorno, dal punto di vista del colore, ad esempio, ma anche da quello delle sensazioni che ci ha lasciato dopo averlo visto, e Stefano Calvagna ci ha risposto così:
611