Felicia Impastato, in TV la storia della mamma di Peppino con Lunetta Savino

di Patrizia Simonetti

Se I cento passi di Marco Tullio Giordana raccontarono sedici anni fa di Peppino Impastato, il giornalista e attivista di Cinisi, nel palermitano, ammazzato dalla mafia nella notte tra lโ€™8 e il 9 maggio del 1978 perchรฉ ne denunciava soprusi, affari e delitti, lui di padre (Luigi) mafioso e pure il parentado tutto, con la casa a soli cento passi, appunto, da quella di Gaetano Badalamenti che dai microfoni della sua Radio Aut chiamava Tano seduto, ora Felicia Impastato, film tv coprodotto da Rai Fiction e 11 Marzo film, in onda stasera, martedรฌ 10 maggio alle 21.20 su Rai1, racconta di sua madre Felicia (Bartolotta da nubile), ispirandosi liberamente alla sua vita, al suo impegno, alla sua lotta contro la mafia. Scritto da Diego De Silva e Monica Zapelli (I Cento Passi, Lea) con la consulenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e diretto da Gianfranco Albano, vede nel ruolo della protagonista Lunetta Savino che il regista definisce โ€œuna compagna di viaggio meravigliosaโ€ con la quale ha โ€œvisto e rivisto fino alla nausea tutti i documenti su Felicia Impastatoโ€ e lei, Lunetta, ne ha trovato โ€œlโ€™essenzaโ€, quella di una donna che โ€œnon spettacolarizza il suo dolore che รจ personale, in lei cโ€™รจ fierezza e rabbiaโ€. โ€œIl pubblico femminile si riconosce in donne di questo tipo โ€“ dice Lunetta Savino โ€“ nel momento in cui le restituisci con onestร  e semplicitร . Felicia era spiritosa, aveva la stessa ironia di Peppino. Raccontare il suo dramma anche con piccoli alleggerimenti rende tutto piรน credibile e umano. Felicia Impastato era una donna straordinariamente diversa da qualsiasi altra donna siciliana sua contemporanea โ€“ continua lโ€™attrice barese โ€“ lโ€™ho amata subito non appena ho visto le sue interviste su Internet. Spero che possa essere dโ€™esempio per le giovani donne di oggiโ€.

Felicia Impastato quando le ammazzarono il figlio Peppino non giurรฒ vendetta come avrebbe fatto una mafiosa, ma pretese giustizia, come ricorda anche Franca Imbergamo, il magistrato che seguรฌ le indagini sulla morte di suo figlio qui interpretata da Barbara Tabita, facendo nomi e cognomi dei mafiosi che glielo avevano portato via, e questo una donna non lโ€™aveva mai fatto prima. Lo difendeva quel figlio che โ€œnon era un terrorista โ€“ ripeteva โ€“ lottava per cose giuste e glielo diceva in faccia a suo padre (mafioso pure lui) che โ€˜al municipio comandano loro, si approfittano di tutti, mi fanno schifoโ€™ e si fece ammazzare per non sopportare tutto questoโ€. Alla fine, lโ€™11 aprile 2002, Gaetano Badalamenti viene condannato allโ€™ergastolo come mandante dellโ€™omicidio Impastato, due anni prima della morte di Felicia. Ma a Cinisi โ€œanche se qualche piccolo segnale di cambiamento cโ€™รจ stato โ€“ dice Giovanni Impastato, fratello di Peppino โ€“ la cultura dominante รจ perรฒ ancora quella mafiosaโ€.

Nel cast anche Giorgio Colangeli, Fabrizio Ferracane, Francesco La Mantia, Carmelo Galati, Linda Caridi, Alessandro Agnello, Gaetano Aronica, Paride Benassai, Alessandro Idonea, Rosario Petix e Antonio Catania che fa Rocco Chinnici, che per primo definรฌ quello di Peppino Impastato un omicidio di stato e che fu ucciso dalla mafia solo 5 anni dopo Peppino: โ€œChinnici era un uomo molto buono โ€“ dice Catania โ€“ amava la sua famiglia, sua figlia soprattutto, parlava ai giovani, sperava che la Sicilia uscisse al piรน presto da quella situazione di stallo. Anche lui credeva nella giustizia e anche lui lโ€™ha pagata con la vitaโ€. Le musiche di Felicia Impastato sono degli Agricantus.