La pioggia prevista ha graziato ieri sera l’apertura del Festival Trastevere Rione del Cinema in Piazza San Cosimato, nel cuore di Roma, che di giorno è mercato rionale e tradizionale. Festival coraggioso, ambizioso nell’offerta di programma e ospiti, e unico nel suo essere semplice e soprattutto completamente gratuito: un megaschermo, quest’anno più grande delle due precedenti edizioni, 199 sedie nel mezzo del piazzale dove poco prima della proiezione alcuni ragazzi giocano a pallone con il cane, altri mangiano panini e altro, spettatori rimasti in piedi discutono con signore che tengono occupati cinque posti in una fila e molti altri che arrivano portandosi sedie e banchetti da casa che sistemano ai bordi della platea. Ed è questo lo spirito voluto dagli organizzatori, i ragazzi dell’Associazione Piccolo Cinema America presieduta da Valerio Carocci, qui nella foto con Paolo Virzì, sostenuti da Municipio Roma I e dai commercianti del rione, ovvero i giovani di Trastevere che si prendono cura del loro quartiere e dei suoi luoghi di cinema e cultura, così come hanno fatto con la sala America a rischio chiusura, occupata, difesa davanti alle Istituzioni e ottenuta in custodia e con la Sala Troisi. Il Festival Trastevere ha dunque aperto i suoi battenti già aperti con l’omaggio a Ettore Scola presentando in anteprima, nella sua versione restaurata, il suo capolavoro del 1974 C’eravamo tanto amati, che nel cast annoverava Manfredi, Satta Flores, Gassman, Fabrizi, Giovanna Ralli e Stefania Sandrelli, presente alla serata intervistata prima del film sul palco ligneo della kermesse da un giornalista d’accezione, Paolo Virzì, 10 candidature ai Nastri d’Argento 2016 che saranno consegnati sabato 2 luglio a Taormina per La pazza gioia. Entusiasta il regista toscano del Festival Trastevere così come Micaela Ramazzotti, sua compagna di vita e di cinema, anche lei nel cast a fianco di Valeria Bruni Tedeschi. All’apertura della kermesse c’eravamo anche noi ed ecco la nostra videointervista a Micaela Ramazzotti e a Paolo Virzì con Valerio Carocci (e con incursione di Stefania Sandrelli protagonista della nostra prossima videointervista):
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