Al via il 15 giugno a Lamezia Terme la sesta edizione di Trame, il Festival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savatteri, che, come accaduto nelle scorse edizioni, anche quest’anno offrirà spazio pure alla musica e al cinema presentando film e rappresentazioni nel nome della legalità e tantissimi ospiti che arrivano dal mondo dello spettacolo a tema, da Pif, con l’anteprima – backstage del suo prossimo film In guerra per amore, a Roberto Andò con una retrospettiva che include Viva la libertà, film di apertura di Trame da cui è stato preso in prestito lo slogan di questa edizione, e anche il recentissimo Le confessioni. Ci sarà anche l’attore siciliano Paolo Briguglia, appena visto al cinema ne Il bambino di vetro, film di cui vi avevamo parlato in occasione della sua presentazione alla Festa del Cinema di Roma, e al quale Trame Festival ha affidato il reading di apertura intitolato Un’impresa libera…. costi quel che costi, costruito attraverso una selezione di testi dello scrittore e poeta marocchino Thar Ben Jelloun e di Roberto Saviano, ma anche dalla lettera di Libero Grassi al caro estortore e da quella, in versione rivisitata, di Giorgio Ambrosoli alla moglie Annalori. Ecco la nostra intervista a Paolo Briguglia:
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