Dopo tanto cinema sin da bambina, con papà Dario ma anche con Nanni Moretti, Verdone, Placido, Van Saint, Veronesi, Ferrara, e anche dietro la macchina da presa, da Scalett diva a Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, qualche serie TV e un paio di talent show, come giudice in quello della Carrà che era Forte forte forte e come concorrente a Ballando con le stelle, per Asia Argento, quarantenne tosta sempre aperta e pronta a nuove esperienze, è arrivato il momento di sperimentare il teatro dove, diretta da Filippo Dini che l’affianca anche sul palcoscenico, debutta il 28 marzo prossimo in prima nazionale all’Eliseo di Roma in Rosalind Franklin. Il segreto della vita, spettacolo tratto dal libro Fotografia 51 di Anna Ziegler, a raccontare tra flashback, ricordi e commenti la storia della scienziata britannica che negli anni Cinquanta è riuscita a individuare il cosiddetto segreto della vita senza potersi mai prendere il merito che le spettava di diritto. Una donna complessa era Rosalind, dalle mille sfaccettature contraddittorie, era fantastica ma anche orribile, ambiziosa eppure vigliacca, forte ma fragile, del resto poteva Asia Argento dar vita a una personalità semplice e banale?
È stata lei, Rosalind, a scattare per prima una fotografia, la numero 51, appunto, a un campione di DNA e ad immortalarne la caratteristica forma a doppia elica. Non è stata lei però a vincere il Nobel, piuttosto, 9 anni dopo, un uomo, circostanza certo più consona per i tempi, di nome James Watson, che usò quella foto per i suoi studi ed esperimenti, ma Rosalind era già morta a soli 37 anni. Una doppia emozione per la regista-attrice romana, “una cosa così bella – ci dice – che mi scoppia il cuore”, l’una per l’esordio teatrale, soprattutto all’Eliseo dove recitò sua madre Daria Nicolodi, l’altra per cominciare a calcare il palcoscenico portando in scena un personaggio di così grande spessore e complessità che, seppur di un’epoca passata, fa riflettere sulla condizione delle donne di oggi, come Asia Argento ci racconta nella nostra videointervista: