Arriva in Rai da Sky e non certo senza fare rumore. Dopo 13 anni a Sky Tg 24, spesso in conduzione e soprattutto a moderare tutti i confronti elettorali, chiamato direttamente dal neo direttore di Rai 3 Daria Bignardi, ecco Gianluca Semprini al timone del programma di approfondimento giornalistico di punta della rete, quello che per ben 14 anni è stato Ballarò, condotto prima da Giovanni Floris, poi passato a La7, e per le ultime due edizioni da Massimo Giannini, sempre il martedì in prima serata. Una sfida, dice Gianluca Semprini, alla quale non poteva dire di no. Via dunque Ballarò che se ne va definitivamente in pensione, e spazio da domani, martedì 6 settembre su Rai 3 a Politics – Tutto è Politica e soprattutto, appunto, a Gianluca Semprini che, come avrete modo di vedere e sentire nella nostra videointervista a fine articolo, ne farà un talk show snello, ovvero smart, di appena un’ora e mezza, qualcosa di nuovo – assicura – per raccontare politica e attualità in meno tempo, con più protagonisti di quel mondo da “dare in pasto ai cittadini” tramite facebook live, e poi faccia a faccia, a domanda precisa risposta precisa, domande dai social, confronti, filmati, inchieste, testimonianze. Una sorta di “casa di vetro” che avrebbe inaugurato la prima puntata con il vice presidente della Camera, il 5 stelle Luigi Di Maio, ma apprendiamo oggi che Di Maio non ci sarà; poi con il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e con l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ma soprattutto in apertura con Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice distrutta dal terremoto, un “doveroso omaggio” dice Semprini. Ad accompagnarlo in questo suo passaggio da Sky alla Rai le polemiche sono state tante: possibile che non c’erano giornalisti interni per quel ruolo? Poi i tre promo di Politics, accusati da più parti, ad esempio, di fare propaganda al governo sul Referendum Costituzionale di ottobre, tutte critiche che Gianluca Semprini rispedisce al mittente. Ecco dunque la nostra videointervista a Gianluca Semprini:
390