C’è chi in Paradiso ha i santi e chi gli amici. Ed è il caso di tal Felice Castriota, un commercialista del Salento non troppo onesto che si occupa di riciclare il denaro sporco della malavita locale, in particolare di tal U Pacciu, e per questo, beccato sul fatto, in cambio della sua collaborazione e quindi della denuncia di U Pacciu, non viene spedito in cella ma ai servizi sociali e mandato in un centro di riabilitazione per diversamente abili, il Don Guanella di Roma. Uomo di scarso spessore e avvezzo al lusso, Castriota entra così in un mondo a parte che all’inizio rifiuterà con tutte le sue forze, ma poi gli cambierà la testa e la vita facendogli ritrovare quella dignità che aveva perduto e i valori più veri della vita, oltre all’amore, che non guasta, che nascerà tra lui e la giovane psicologa Giulia. Anche se chiudere definitivamente con il passato non è mai facile.
Tutto ciò lo racconta Ho Amici In Paradiso, opera prima di Fabrizio Maria Cortese presentata ad Alice nella Città, quasi interamente girato, oltre che nel Salento, nel vero Centro di riabilitazione dell’Opera Don Guanella e che a fianco di Fabrizio Ferracane (Felice Castriota), Valentina Cervi (Giulia), Antonio Catania (Don Pino), Antonio Folletto (Antonio), Enzo Salvi (Enzo), Erica Blanc (Angelica), Emanuela Garuccio (Katia) e Christian Iansante (U Pacciu), vede una manciata di attori diversamente abili, ospiti appunto del Don Guanella, al loro esordio cinematografico. Un esordio dalle mille sfaccettature e sorprese tenendo conto del fatto che si tratta di persone – e personaggi – con particolari caratteristiche e disabilità. “Sono persone straordinarie che mi hanno regalato davvero tante emozioni – dice Enzo Salvi – e mi hanno insegnato a vivere. Ringrazio dunque Fabrizio che mi ha dato questa possibilità. Io ho accettato subito con tutto il cuore di vivere con loro e provare determinate emozioni, ne sono stato appagato e mi sento un uomo migliore”. Emozioni forti anche per il protagonista Fabrizio Ferracane (Malena, Anime nere, Squadra Antimafia, Le mani dentro la città, Il paradiso delle signore, Felicia Impastato, Lampedusa…), alias Felice Castriota:
Sì ma il Paradiso? “Il Paradiso è in riferimento alle relazioni belle, calde e avvolgenti che hanno i nostri ragazzi con i nostri dipendenti, con gli amici e i volontari – ci spiega Don Pino Venerito, direttore del Centro Don Guanella – il Paradiso è il luogo della felicità e si cita sempre quando se ne vuole tirare in ballo il concetto, e nel nostro caso è un luogo dove si sperimenta la gioia dello stare insieme in semplicità. Allora ci siamo chiesti: perché non lo raccontiamo? Ma non volevamo fare un documentario riportando per filo e per segno come si svolge la vita nel nostro centro, ed ecco allora una trama, un’idea, un soggetto che si è poi materializzato in questo film”. Ho Amici In Paradiso è un film nato quasi per caso: due anni fa un amico di Fabrizio Maria Cortese è rimasto vittima di un incidente e per le gravi conseguenze si trova da allora al Don Guanella dove il regista va spesso a fargli visita, ed ecco come lui stesso ci racconta cosa è accaduto:
Ho amici in Paradiso è prodotto dalla Golden Hour Films e da Rai Cinema, in associazione con la stessa Opera don Guanella e in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo.