Che fai se hai un’impresa di pulizie che va a gonfie vele e quindi hai una bella casa e hai promesso a tua figlia che si è appena laureata di mandarla a fare un master a Boston e invece ti tolgono improvvisamente l’appalto? Vai in bancarotta. Ma sei onesto e volenteroso e anche la tua bella moglie, così vi mettete a cercare un modo di guadagnare onestamente e accettate di fare i domestici in casa di un ricco politico che comunque vi paga 5mila euro al mese, che mica è poco e soprattutto quando mai? Ma che fai se poi scopri che l’appalto l’hai perso solo perché un politico ha voluto fare un favore ben retribuito a un onorevole e che quel politico è proprio il tizio che vi ha appena assunto come suoi domestici? Metti su una banda e scatta la truffa, ovvio. Ma attenzione: Non si ruba a casa dei ladri. Ecco la nuova commedia brillante dai temi drammatici firmata Carlo Vanzina, in sala dal 3 novembre in 350 copie con Medusa, protagonisti Massimo Ghini, Manuela Arcuri (qui la nostra videointervista a Manuela Arcuri), Stefania Rocca e Vincenzo Salemme: è lui Antonio, il titolare dell’impresa di pulizie che ha perso l’appalto ed è lui il capobanda che mette su un colpo gobbo degno dei soliti ignoti, solo che non fa i conti con la vecchia zia. Intanto sul fronte teatro, da venerdì 3 novembre arriva all’Ambra Jovinelli di Roma la sua commedia Bello di papà interpretata da Biagio Izzo mentre da sabato 5 novembre Vincenzo Salemme debutta al Teatro Comunale di Todi con Una festa esagerata che a gennaio lo porterà al Sistina di Roma, poi al Diana di Napoli. Anche qui è un imprenditore ma edile, e si chiama Gennaro Parascandalo, come ci ha raccontato questa mattina alla presentazione di Non si ruba a casa dei ladri con tanto di occhio nero… Ecco dunque la nostra videointervista a Vincenzo Salemme:
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