Il pianeta è al collasso. Secondo biologi e ambientalisti la popolazione ha superato i limiti naturali della Terra. I potenti del mondo decidono quindi di eliminare almeno la metà diffondendo un virus letale che non uccide, ma trasforma le persone in esseri aggressivi e mostruosi che propagano a loro volta il contagio. La somministrazione del virus inizia dai dissidenti politici, dai detenuti e dai pazienti ricoverati in ospedale. Pochi e felici i sopravvissuti ma nascosta nella soffitta di una villa fuori città, Sonia (Ydalia Suarez), o ciò che è rimasto della bellissima donna che era, viene tenuta prigioniera dall’uomo che l’ha follemente amata, Marco (Robert Madison), medico alla disperata ricerca di una cura per guarirla. Letteralmente impazzito in seguito alla morte della figlia Angie (Angelica Cheyenne), Marco si è trasformato in una sorta di serial killer che vaga di notte alla ricerca di vittime sacrificali da offrire alla ferocia della sua compagna, scegliendole tra teppisti, magnaccia e politici corrotti, tutte persone che, a suo parere, meritano una punizione. Abisso nero è il nuovo horror diretto da Ronald Russo, che vanta una lunga filmografia d’attore al servizio di veri e propri maestri del cinema di genere, da Umberto Lenzi in Roma a mano armata a Richard Donner in Ladyhawke fino a Bruno Mattei ne L’isola dei morti viventi. Insieme a Robert Madison, recentemente visto nella serie tv Leonardo, la Ydalia Suarez di Nella terra dei cannibali e l’esordiente Angelica Cheyenne, fanno parte del cast di Abisso nero Francesco Maria Dominedò, Walter Toschi, Gianluca Testa, Costantino Comito, Veronica Urban, Melina Arena, Roberto Conte, Sandro De Luca, Maria Sofia Palmieri, Dafne Barbieri, Pierfrancesco Ceccanei, Nicolas Russo e Lilith Primavera.
Prodotto dalla ZTV Production di Sergio Romoli, con la partecipazione di Corrado Lannaioli per Mola Film International e il produttore esecutivo Massimo Paolucci, e presentato in streaming nell’edizione 2020 del Fantafestival, Abisso nero verrà proiettato alle 19 di martedì primo giugno al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Scritto e girato prima dell’emergenza legata al Covid-19, il film è dedicato ai medici e agli infermieri che hanno perso la vita e a quelli che hanno lottato e che lottano ancora per combattere il Coronavirus e permettere un graduale ritorno alla normalità.