Le renne arrivano a Natale per trainare la slitta di Babbo Natale, Ailo al cinema arriva un po’ prima, esattamente il 14 novembre accompagnato da Fabio Volo, dopo l’anteprima ad Alice nella Città. E in realtà arriva un po’ prima anche al mondo visto che ogni anno fa sempre un po’ più caldo, così la sua mamma, già in viaggio, con tanto di pancione, verso i pascoli estivi assieme al branco, deve fermarsi e appartarsi per darlo alla luce. E una volta nato per il piccolo Ailo sarà tutta una corsa e un’avventura per recuperare il tempo perduto e raggiungere la mandria con mamma renna là dove troverà una grande, grandissima famiglia.
Ailo è, come avrete capito, un cucciolo di renna ed è anche il protagonista di Ailo un’avventura tra i ghiacci, tutto girato in 16 mesi durante tutte e quattro le stagioni nella Lapponia finlandese, che è proprio la terra di Babbo Natale, quella in cui ci sono più renne che esseri umani, quasi 200mila esemplari, anche se metà di loro muoiono purtroppo prima di aver compiuto un anno. Una regione dove la natura è pressoché incontaminata, fin quando non arriva l’uomo a disboscare e a spaventare i suoi abitanti pelosi. Tanta neve e ghiaccio a formare coperte, merletti e colonne intarsiate nelle bellissime e spettacolari immagini di questo film diretto dal francese Guillaume Maidatchevsky, grande e appassionato autore di documentari sugli animali che per la prima volta ha voluto raccontare anche una storia perché “volevo rivolgermi ad altre tipologie di pubblico e sensibilizzare altre persone” dice, lui con le immagini e Fabio Volo con il suono della sua voce che abbiamo già sentito in Kung Fu Panda, per esempio, a far parlare Po, e che volendo possiamo ascoltare tutte le mattine su Radio Deejay ne Il Volo del mattino.
Sua infatti la voce narrante di Ailo un‘avventura tra i ghiacci che ha esattamente il tono del racconto, quasi della favola della buona notte per i bambini, pacato e a tratti divertito. Sì perché oltre ad assistere alle gesta del piccolo Ailo che, come tutti i piccoli di renna, dal momento della nascita pare abbia esattamente un quarto d’ora per imparare a stare in piedi, camminare, correre e nuotare, e alla sua crescita fatta di piccole e grandi sfide e di percorsi ad ostacoli, mentre impara a fidarsi di se stesso superando i propri limiti senza arrendersi mai… ecco, oltre a tutto questo incontriamo i personaggi più strani che abitano quelle terre e possiamo assicurarvi che l’ermellino è certo lo schizzato della banda, il lemming il più sfigato, la volpe, in cerca dell’anima gemella, la più fedele, la lepre la più divertente, il lupo il più pericoloso, ma anche la puzzola non scherza… E tutto ciò piacerà un sacco ai più piccoli cui Ailo non è esclusivamente rivolto ma certamente particolarmente indicato, anche perché non si vedono immagini cruente come spesso capita nei documentari sulla natura che sappiamo bene quanto a volte possa essere violenta, anche se si intuisce che non finisce sempre tutto bene, neanche nella terra di Babbo Natale. Tanto che a un certo punto la voce di quel narratore speciale ammonisce con dolcezza: “pensate che questo mondo sia duro? Ma è il nostro mondo che lo è”. La parola quindi alla voce narrante di Ailo, con la nostra videointervista a Fabio Volo: