Si fanno strane cose quando si pensa di stare lì lì per passare a miglior vita. C’è chi prega anche se non lo ha mai fatto nella vita, chi ripensa agli errori commessi, chi grida, chi cerca di far pace con il mondo, chi chiede perdono. E chi rivela i propri segreti. Ed è esattamente quello che fa Emma, la protagonista di Can you keep a secret ? ovvero Sai tenere un segreto? presentato ad Alice nella Città da Alexandra Daddario che la interpreta, assieme alla regista Elise Duran e l’autrice britannica del romanzo del 2003 da cui è tratto il film, Sophie Kinsella, che deve la sua popolarità al celebre I love shopping. Emma infatti si trova su un aereo per lavoro: è impiegata in una grande azienda che produce bevande energetiche e spera tanto di essere promossa a dirigente marketing. Neanche la sua vita sentimentale la entusiasma più di tanto. Sta tornando a New York da una riunione con dei clienti quando il velivolo si imbatte in una violenta turbolenza e lei crede proprio che tutto stia per finire. Così si rivolge al suo vicino, un tipo affascinante e totalmente sconosciuto (Tyler Hoechlin), a cui, in preda ad un attacco di panico, racconta un bel po’ di cose che la riguardano, alcune anche decisamente imbarazzanti, che non aveva mai rivelato ad anima viva. Ovviamente l’aereo non precipita e quando il lunedì successivo Emma torna in ufficio, scopre che quel tizio che sa cose molto compromettenti sul suo conto altri non è se non il fondatore e Ceo dell’azienda, tal Jack Harper, in poche parole il suo capo. Trattasi di una commedia romantica e divertente per cui c’era da aspettarselo che avrebbe intrecciato una relazione con lui, ma presto dovrà fare i conti con tutto quel suo sapere su di lei… “Ho deciso di fare questo film perchè il progetto mi è piaciuto tantissimo, il libro è divertente e pieno di affetto e contiene anche un messaggio molto profondo – racconta Alexandra Daddario che è anche coproduttrice di Can you keep a secret? – e poi è tutto incentrato al femminile e mi piaceva lavorare dove c’erano donne anche in posizione di potere“. Poi su ciò che fa la sua Emma, commenta: “raccontare segreti mette in luce la vulnerabilità della persone e crea un rapporto tra gli esseri umani, è una connesione con il mondo che è sempre più connesso ma anche sempre più sconnesso e disconnesso“. Da Baywatch a True Detective, da Buryng the ex a White Collar e American Horror Story, per l’attrice e modella americana non c’è alcuna differenza tra piccolo e grande schermo: “le cose si sono evolute così tanto che ormai le differenze tra televisione e cinema non esistono quasi più, così come è cambiata l’esperienza di andare al cinema e il modo in cui i vari prodotti si consumano sui differenti media – dice – non c’è più lo stigma di attore televisivo o cinematografico, e poi in TV oggi ci sono serie antologiche a dir poco fantastiche“. Ecco il nostro videoincontro con Alexandra Daddario ad Alice nella Città (grazie all’interprete Bruna Cammarano):
254