Lui si chiama Guglielmo, c’ha una certa, come si dice a Roma e come direbbe Luna della quale però parleremo poi. Guglielmo ha un negozio di abiti e articoli religiosi nel centro storico capitolino e una bella moglie che però porta sempre a cena in mezzo a cardinali e preti, pure in occasione del loro 25esimo anniversario di matrimonio, che è proprio quando lei, Lidia, lo manda direttamente a quel paese e gli rivela che ha una storia con la sua commessa. A Guglielmo crolla il mondo addosso. Ma poi arriva Luna. E qui viene il bello. Luna si presenta per ultima, e a dire il vero fuori tempo massimo e anche senza alcun requisito, al “provino” per trovare la sostituta della commessa al negozio per suore e prelati: è giovane e carina, svestita più che vestita, parla un romanesco buffo e trascinato e ha un animo davvero gentile. E poi l’inglese lo mastica, ad esempio dice bene amburger, beddenbrekfast e ollinclusiv, come non lasciarsi conquistare? No, Guglielmo non si fa una storia con Luna, ma si affida a lei completamente per sopravvivere al crollo del suo castello di carte e soprattutto per tornare a vivere. O almeno per provarci. Perché lei è esperta di internet, selfie e siti di incontri, come Lovit… Ed è certo lei la Benedetta follia del nuovo film di Carlo Verdone, che ovviamente è Guglielmo, in sala da giovedì 11 gennaio con Filmauro, dove incontriamo anche Lucrezia Lante della Rovere che è Lidia, Maria Pia Calzone che è Ornella, l’infermiera che si prenderà cura di Guglielmo in seguito a vari e variegati “incidenti” nonché protagonista di un colpo di scena finale, Paola Minaccioni che è una delle aspiranti “amiche” di Lovit, e soprattutto Ilenia Pastorelli, l’ex gieffina che ha visto la sua prima fortuna nell’essere scelta per la fragile Alessia in Lo chiamavano Jeeg Robot da Gabriele Mainetti grazie al quale ha conquistato un David di Donatello come miglior attrice protagonista. E adesso a volerla è stato Verdone. Eppure Ilenia Pastorelli che, come avrete capito interpreta Luna, non sembra affatto recitare: la sua bravura sembra consistere proprio in quel portare il suo modo di essere, pensare e parlare davanti alla macchina da presa ed è sicuramente per quello che fa ridere, ma tanto ridere, così come ha divertito la sala intera alla conferenza stampa del film quando ha raccontato di come è avvenuta la sua chiamata per Benedetta Follia:
Benedetta follia è divertente in sé, le situazioni in cui si va ad infilare quel signore un po’ timido e un po’ goffo pur di andare avanti e dimenticare sua moglie sono buffe e creative. Non mancano momenti di malinconia con il tempo che passa, i ricordi allo specchio di quando si era giovani e si volevano fare cose poi mai fatte, le incomprensioni, le ingenuità, la vecchia moto abbandonata… poi però anche l’oggi propone qualcosa di interessante, una donna dolce e accogliente, ad esempio, una ragazza da salvare con gesta eroiche e sprezzo del pericolo che chi se li sognava più, la motocicletta d’epoca che parte ancora e a ripartire è pure la vita. Benedetta follia somiglia a molti altri film di Verdone, le facce sono quelle, molte scene anche, ma va ancora bene così. C’è una cosa però, oltre a Ilenia Pastorelli che certo rivedremo presto in giro, che lo diversifica da tutti gli altri: un trip psichedelico dove Carlo Verdone balla persino, ecco, un’altra cosa da non perdere del film è proprio questa, un vero e proprio balletto curato in tutto e per tutto da Luca Tommassini che a un certo punto pensi di aver sbagliato film. Quasi come Guglielmo ha sbagliato pasticca. E poi c’è Roma in tutta la sua bellezza e basta. Di questo ed altro si è parlato alla conferenza stampa di Benedetta Follia con Carlo Verdone, Ilenia Pastorelli, Maria Pia Calzone e Luca Toommassini, della quale vi regaliamo la nostra videosintesi: