“Era l’ora delle streghe, quando arriva l’Orco – dice la ragazzina uscendo da sotto la coperta – i ragazzi dicono che l’ora delle streghe è a mezzanotte, secondo me invece è alle tre di notte quando io sono l’unica ancora sveglia, come adesso” aggiunge Sophie portandosi verso la finestra e trascinandosi dietro il gatto rosso sullo strascico della trapunta che tiene sulle spalle, poi una grande mano entra dalla finestra e se la porta via, lei, proprio lei, perché “ho sentito il tuo cuore solitario – le spiega un uomo enorme con le orecchie grandi che la tiene in una mano – io sento tutti i segreti e bisbigli del mondo”. Ricordate la celebre canzone di Ron Il gigante e la bambina? Ecco, nel remake italiano, semmai un giorno ce ne sarà uno, di GGG di Steven Spielberg sarebbe una perfetta colonna sonora. GGG (BFG – The Big Friendly Giant nella versione originale) sta per il Grande Gigante Gentile, ed è il nuovo film del regista di Cincinnati che torna al fantasy avvalendosi di collaboratori doc, come Melissa Mathison, già sceneggiatrice di E.T. Tratto dal racconto omonimo dell’inglese Roald Dahl, l’autore de La Fabbrica di cioccolato, che lo scrisse nel 1982, già portato al cinema come cartone animato nel 1989 (Il mio amico gigante), GGG, prodotto dalla Disney, nelle sale italiane arriverà il primo gennaio del 2017 distribuito da Medusa e Leone Film Group, ma oggi è fuori concorso al Festival del Cinema di Cannes. Il gigante gentile, sette metri d’altezza e rigorosamente vegetariano, è Mark Rylance, premio Oscar come migliore attore non protagonista per Il Ponte delle Spie dello stesso Spielberg, la ragazzina è l’undicenne inglese Ruby Barnhill alla sua prima prova cinematografica dopo aver partecipato alla serie TV Four O’Clock Club, ma pare che se il film di Spielberg andrà bene, per lei ci saranno altri due contratti con la Dreamworks. Il Gigante non vuole far del male a Sophie, o non sarebbe il Grande Gigante Gentile, e lei lo intuisce quasi subito. Peccato però che nel Paese dei Sogni dove vive e dove l’ha portata ci siano giganti più grandi e meno buoni di lui, che non per nulla si chiamano Inghiotticicciaviva e San Guinario, che stanno preparando una strage e sono pure cannibali, per cui Sophie potrebbe essere un prelibato bocconcino. Il grande uomo e la piccola donna dunque si alleano e tirano in ballo persino la regina d’Inghilterra.
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