Non sono bastati i 13 minuti di applausi alla Croisette né il successo di critica nelle nostre sale: nessun premio a Cannes 2019 per Il Traditore di Bellocchio con Pierfrancesco Favino, che comunque sbarcherà presto in America grazie all’acquisto dei diritti da parte della Sony, unico film italiano in corsa per la Palma d’Oro che va invece a Parasite del sudcoreano Bong Joon Antonio Banderas è il miglior attore per Dolor Y Gloria di Pedro Almodovar: “Il riconoscimento per cui sono molto grato – ha detto commosso l’attore spagnolo dal palco – è in nome del mio personaggio che si chiama Salvador Mallo che non è un mistero per nessuno è Pedro Almodóvar. Io ho incontrato Almodóvar quarant’anni fa, lo amo, lo rispetto è il mio mentore, mi ha dato tutto e questo riconoscimento glielo devo. Il meglio deve ancora arrivare”. Miglior attrice è l’inglese Emily Beecham protagonista di Little Joe dell’austriaca Jessica Hausner. I fratelli Jean Pierre e Luc Dardenne vincono il premio per la migliore regia per il film Young Ahmed. GranPrix della giuria a Atlantique di Mati Diop. Premio della giuria ex aequo al film francese Les Misérables, opera prima del regista Ladj Ly, e al brasiliano Bacurau di Kleber Mendonca Filho e Juliano Dornelles. Ai fratelli Dardenne il premio per la miglior regia di per il film Young Ahmed. Miglior sceneggiatura quella di Céline Sciamma per Portrait de la jeune fille en feu. Menzione speciale della giuria al regista palestinese Elia Suleiman per This must be heaven. Miglior cortometraggio The distance between us and the sky di Vasilis Keratos.