Abbiamo incontrato Francesco Scianna e Filippo Scicchitano al Cinevillage Monteverde, una delle arene estive della Capitale più frequentate di questa caldissima stagione. Assieme al regista Davide Minnella sono venuti ieri sera a presentare Cattiva Coscienza, il film che li vede protagonisti nei rispettivi ruoli di Otto e Filippo, nel giorno stesso dell’uscita al cinema.
Otto vive e lavora nel mondo altro, sede delle coscienze degli uomini, quelle che, attraverso tecnologici canali di comunicazione, entrano nella testa dei rispettivi assistiti per spingerli ad agire nel mondo migliore, in quello più giusto, insomma, secondo coscienza. Solo che non sempre fare la cosa giusta rende felici. Otto è la migliore coscienza d’Italia, e probabilmente presto sarà premiato dalla Presidente (Drusilla Foer), perché il suo Filippo gli obbedisce ciecamente in ogni situazione, aumentando continuamente il suo punteggio. Per seguire la sua coscienza, si è però allontanato dalla sua passione per la musica e dal suo gruppo con cui suonava, ha accettato un lavoro che non ama perché offertogli dal padre (Gianfranco Gallo) della sua ragazza (Beatrice Grannò), e non sa più cosa significhi divertirsi. Peccato che le coscienze non abbiamo a loro volta delle coscienze, altrimenti Otto si accorgerebbe di agire solo per il suo personale tornaconto, rovinando letteralmente la vita al suo protetto, rendendola monotona, senza guizzi, piatta, in poche parole triste. O forse lo sa perfettamente…
Filippo, dal canto suo, non se ne rende conto finchè non arriva il giorno del suo addio al celibato: sta per sposare la sua fidanzata di sempre, ma incontra Valentina (Matilde Gioli), perde la testa e scopre che seguire istinto e passione è una cosa bellissima… Otto non si dà per vinto e scende persino sulla terra per porre rimedio alla situazione, scoprendo e vivendo personalmente una vita umana. Non che non vi riveleremo come andrà a finire, ma di certo ci guadagneranno tutti. Nel cast anche Caterina Guzzanti, Giovanni Esposito, Alessandro Benvenuti, Motta.
Cattiva Coscienza è una commedia divertente e brillante, che però lascia il segno o, quanto meno, ci pone dei dubbi: se agire sempre in modo ligio e perfetto lede la nostra anima e la nostra felicità, non è forse meglio commettere qualche errore, ovviamente senza danneggiare nessuno e limitando i danni? Altro punto su cui rimuginare: l’innamoramento annienta di fatto ogni minimo sentore di coscienza, per questo se presi dalla passione facciamo cose folli e spesso meravigliose. E infine, cosa di cui si renderà conto lo stesso Otto, giudicare e vivere sono due cose ben distinte. “Esiste un modo per vivere felici? – si chiede e ci chiede il regista – Esiste un modo per vivere secondo coscienza, senza dimenticarsi di sé, e senza dimenticarsi degli altri? Insomma, cosa significa vivere? E cosa si è disposti a perdere per amore? E a fare sempre quello che è giusto, non si perdono per strada gli insegnamenti preziosi che derivano dagli errori e dai deragliamenti?” Le nostre videonterviste a Francesco Scianna, Filippo Scicchitano e Davide Minnella: