Cristiano Ronaldo: un fenomeno senza tempo

di Redazione

Cristiano Ronaldo

il prossimo 5 febbraio compirà 35 anni ed è ancora, senza dubbio, uno dei calciatori più forti e determinanti del calcio mondiale. Il fenomeno portoghese pare incurante dell’inesorabile incedere del tempo e continua a incantare e a trascinare la sua Juventus sia in Serie A che in Champions League.

Lo strapotere del cinque volte Pallone d’Oro

Come di consueto, al termine del 2019 si è tenuta la cerimonia per l’assegnazione del Pallone d’Oro che per la prima volta negli ultimi 10 anni non ha visto Ronaldo come uno dei protagonisti. A vincere, alla fine, è stato l’argentino Lionel Messi che da eterno rivale del portoghese è riuscito ad aggiudicarsi per la sesta volta il trofeo che premia il miglior giocatore dell’anno solare. Come raccontato anche da La Repubblica.it in un recente articolo, questa notizia ha dato ulteriori motivazioni a Ronaldo, il cui principale obiettivo individuale del 2020 è la vittoria del Pallone d’Oro. Dopo un avvio di stagione poco positivo, in cui addirittura si era arrivati a dubitare della condizione fisica del fenomeno di Madeira, nelle ultime uscite Ronaldo è tornato quello di un tempo ed è riuscito a trascinare nuovamente la Juventus in cima alla classifica. Il sistema messo in piedi da Sarri pare esaltare la caratteristiche di Cristiano e non è un caso che secondo le quote di GallinaScommesse.it la Juventus sia considerata la favorita assoluta sia per la vittoria della Champions League che del campionato.

La sua Juventus alla ricerca della Champions League

Sebbene la conquista del nono scudetto consecutivo sia un obiettivo stagionale della Vecchia Signora, è inutile negare che per i bianconeri la vera ossessione è rappresentata dalla vittoria della Champions League. Come raccontato anche da Eurosport.it, la Coppa dalla Grandi Orecchie manca da Torino dal 1996 e tutto l’ambiente bianconero sente la fortissima esigenza di riportarla a casa. L’acquisto di Ronaldo, in uno con quelli di Rabiot, Ramsey e de Ligt raccontati anche da Calcio e Finanza.it, è volto proprio a dare una dimensione europea alla Vecchia signora, la quale negli ultimi anni si è ben comportata in Europa, senza tuttavia riuscire ad aggiudicarsi il trofeo finale. Il lavoro di Sarri, in netta contrapposizione rispetto a quello svolto negli ultimi cinque anni targati Massimiliano Allegri, è finalizzato a dare un gioco corale alla Juventus, nonché ad accorciare il gap qualitativo e di ritmo che separa la Juventus dagli altri top team europei. La stagione europea, ad ogni modo, è iniziata nel migliore dei modi e dopo aver vinto a mani basse il proprio girone di qualificazione, agli ottavi la Juventus dovrà vedersela con il Lione. Se è vero che i francesi, privi del fenomeno Depay, non rappresentano un ostacolo insormontabile nel percorso del club bianconero verso la finale, è altrettanto vero che negli anni la Champions ci ha già dimostrato di essere estremamente imprevedibile e la squadra di Sarri non potrà permettersi cali di concentrazione. Cristiano Ronaldo è pronto a riscrivere la storia della Juventus e la sensazione è che il fenomeno portoghese sia destinato a restare al top per molti anni ancora.