Rileggere i momenti cruciali, gli snodi inattesi, gli aspetti e i luoghi poco noti della Seconda Guerra Mondiale, a settant’anni dalla fine del conflitto che ha segnato in modo indelebile il Novecento, è l’obiettivo di D-Day. I giorni decisivi, il nuovo programma di Rai3 condotto in studio da Tommaso Cerno, direttore del Messaggero Veneto e firma de l’Espresso.
Oggi, venerdì 27 marzo, alle 21.05 la prima di quattro puntate, interamente prodotte con risorse interne Rai, in sinergia tra la struttura Cultura e Storia di Rai3 e il Centro di Produzione Tv Rai di Milano.
L’approfondimento storico, la cultura, in prima serata è sempre una scommessa, ma per Rai3, ha affermato il direttore Andrea Vianello, è rinnovare una tradizione: “perché riteniamo sia sempre più importante mantenere viva la memoria – dice ancora Vianello – e in occasione dei settant’anni della fine della Seconda Guerra Mondiale abbiamo pensato fosse l’occasione per fare il punto su alcuni aspetti fino ad ora non ancora raccontati, aspetti talvolta nascosti, ancora da esplorare. Si tratta di quattro serate che non vogliono essere di impegno ma di divulgazione“.
Si inizia con Hitler e Mussolini. Appuntamento con la morte: il führer del nazismo e il duce del fascismo si potevano, o meglio si volevano, salvare? La fine a cui andarono incontro era l’unica possibile? Chi li voleva morti? E che fine hanno fatto i resti dei loro corpi? La seconda puntata è dedicata a Quell’estate del ’43, un viaggio nei mesi cruciali che vanno dalla riunione del Gran Consiglio alla liberazione di Mussolini dal Gran Sasso. L’Italia andò alla guerra, il titolo della terza puntata che rivisiterà il mito degli italiani brava gente, si immergerà nella sofferenza di un popolo, metterà a confronto l’arroganza dei potenti e l’eroismo degli ultimi. Nell’ultimo appuntamento si parlerà delle Armi segrete, vere o presunte, dispiegate o propagandate, che hanno inciso sul corso della guerra.
Il racconto di D-Day. I giorni decisivi è arricchito dalla presenza di storici e studiosi, di preziosi testimoni dei fatti e di commentatori capaci di proporre nuovi spunti di riflessione. Nella prima puntata, saranno in studio gli storici Gian Enrico Rusconi e Luigi Ganapini; lo psichiatra Vittorino Andreoli aiuterà a capire lo stato mentale di Hitler e Mussolini in quegli ultimi giorni; la giornalista Franca Leosini analizzerà il legame dei due dittatori con Eva Braun e Claretta Petacci, le donne che rimarranno al loro fianco fino alla fine. Lilli Gruber racconterà la storia della prozia Hella, protagonista del suo ultimo romanzo Tempesta.
Paolo Mieli sarà l’ospite fisso e Fabio Toncelli l’inviato nei luoghi della storia: stasera sarà a Berlino alla ricerca dei resti del bunker sotto la Cancelleria dove Hitler visse gli ultimi mesi della sua vita.
D-Day. I giorni decisivi, in onda stasera, e i prossimi tre venerdì, su Rai3 alle 21.05.