David di Donatello 2022 nell’antica Roma di Cinecittà: videointerviste sul red carpet

di Patrizia Simonetti

Ieri sera, con i David di Donatello 2022, si è davvero celebrato il cinema italiano. E si è celebrato nel tempio del cinema mondiale: Cinecittà. “Riportiamo il David negli storici studi di Cinecittà di via Tuscolana nell’anno del centenario di Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Pasolini, Bolognini, Lizzani” aveva annunciato Piera Detassis, presidente dei David di Donatello Accademia del cinema italiano, nel corso della cerimonia di presentazione dei candidati al Quirinale di lunedì.

Accolti all’entrata principale di Cinecittà, siamo stati portati a bordo di macchinine elettriche fino al set permanente dell’Antica Roma, creato nel 2005 per la serie TV Rome della HBO e mai smantellato (e sarebbe stato davvero un peccato), che ha poi ospitato anche quella sui Borgia e pure videoclip (Ligabue) e concerti (Coldplay). Nel grande spazio esterno è stato allestito il lungo red carpet che con il suo sentiero luminoso ha poi guidato cineasti e artisti, dopo il passaggio, le foto e le interviste sul tappeto rosso, nella struttura dove si è svolta la cerimonia di premiazione presentata, in diretta TV su Rai 1, da Carlo Conti e Drusilla Foer. Mentre sullo spazio rialzato, dominato dalla Basilica Aemilia, è stato ospitato un mega aperitivo di benvenuto.

L’atmosfera dei David di Donatello 2022 è stata dunque a dir poco magica e tutti coloro con cui abbiamo parlato hanno sottolineato la loro felicità e la loro emozine per un evento tornato finalmente in presenza, tra brindisi, sorrisi e quel tocco di glamour che non guasta, a celebrare l’edizione numero 67 degli Oscar del Cinema Italiano.

E forse non è un caso che ben 5 statuette siano andate a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, film che celebra in modalità autobiografica la nascita artistica del grande regista napoletano: quelle per il miglior film, la miglior regia, la miglior attrice non protagonista, la meravigliosa Teresa Saponangelo, e la fotografia, e pure il David Giovani.

Alla grande anche il surreale e toccante Freaks Out di Gabriele Mainetti con sei statuette, quelle per la miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex.

Premiati con il David di Donatello 2022 come migliori attrice e attore protagonisti, la giovanissima Swamy Rotolo per A Chiara di Jonas Carpignano e Silvio Orlando per Aria Ferma di Leonardo di Costanzo, che conquista anche il David per la miglior sceneggiatura originale. Eduardo Scarpetta, emozionato e raggiante, si è portato a casa il David di Donatello 2022 come attore non protagonista di Qui rido io di Mario Martone.

A Sabrina Ferilli e Antonio Capuano il Davide Speciale 2022, a Giovanna Ralli quello alla Carriera. I Me contro te vincono il David dello Spettatore: il loro film Il Mistero della Scuola Incantata è stato il più visto.

La musica per il cinema e quindi in un film è importantissima” ci ha detto nella nostra videointervista sul red carpet Manuel Agnelli, vincitore del David 2022 per la canzone La Profondità Degli Abissi del film Diabolik. Nulla da fare invece per Miriam Leone e Valerio Mastandrea con i quali abbiamo comunque scambiato quattro chiacchiere prima dei responsi. Di seguito tutti i David di Donatello 2022 assegnati ieri sera, ma prima le nostre videointerviste sul red carpet a Luisa Ranieri, Teresa Saponangelo, Filippo Scotti, Paolo Sorrentino, Eduardo Scarpetta, Cristiana Dell’Anna, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Gabriele Mainetti, Valerio Mastandrea, Miriam Leone, Manuel Agnelli, Manetti Bros, Swamy Rotolo, Silvio Orlando Vanessa Scalera, Anna Ferraioli Ravel, Me contro Te, Sabrina Ferilli, Fabio e Damiano D’Innocenzo:

 

 

 

 

 

 

 

 

MIGLIOR FILM
È stata la mano di Dio – Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino,
Regia di Paolo Sorrentino

MIGLIOR REGIA
Paolo Sorrentino per il film È stata la mano di Dio

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
Laura Samani per il film Piccolo corpo

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella per il film Ariaferma

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio per il film L’arminuta

MIGLIOR PRODUTTORE
Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red) – Gabriele Mainetti (Goon Films) – in coproduzione con GapBusters – Rai Cinema per il film Freaks Out

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Swamy Rotolo per il film A Chiara

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Silvio Orlando per il film Ariaferma

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Teresa Saponangelo per il film È stata la mano di Dio

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Eduardo Scarpetta per il film Qui rido io

MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
EX AEQUO
Daria D’Antonio per il film È stata la mano di Dio
Michele D’Attanasio per il film Freaks Out

MIGLIORE COMPOSITORE
Nicola Piovani per il film I fratelli De Filippo

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
“La Profondità Degli Abissi” musica testi e interpretazione di Manuel Agnelli per il film Diabolik

MIGLIORE SCENOGRAFIA
Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara per il film Freaks Out

MIGLIORI COSTUMI
Ursula Patzak per il film Qui rido io

MIGLIOR TRUCCO
Diego Prestopino, Emanuele De Luca e Davide De Luca (Prostetico o Special Make-up) per il film Freaks Out

MIGLIOR ACCONCIATURA
Marco Perna per il film Freaks Out

MIGLIORE MONTAGGIO
Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci per il film Ennio

MIGLIOR SUONO
Presa Diretta: Gilberto Martinelli – Montaggio del suono: Fabio Venturi – Creazione Suoni: Francesco Vallocchia – Mix: Gianni Pallotto per il film Ennio

MIGLIORI EFFETTI VISIVI – VFX
Stefano Leoni per il film Freaks Out

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Belfast di Kenneth Branagh

PREMIO CECILIA MANGINI AL MIGLIOR DOCUMENTARIO
Ennio di Giuseppe Tornatore

DAVID GIOVANI
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Maestrale di Nico Bonomolo

DAVID DELLO SPETTATORE
Me contro Te il Film – Il Mistero della Scuola Incantata

DAVID ALLA CARRIERA
Giovanna Ralli

DAVID SPECIALE
Sabrina Ferilli
Antonio Capuano