Edoardo Pesce: ho chiesto a Alberto Sordi di aiutarmi a interpretarlo, videointervista

di Patrizia Simonetti

Pluripremiato per la sua interpretazione di Simoncino, antagonista e vessatore di Marcello (Marcello Fonte) nell’altrettanto celebrato Dogman di Matteo Garrone (David di Donatello, Nastro d’Argento, Ciak d’Oro), Edoardo Pesce, romano, classe 1979, torna in televisione dopo Il Cacciatore e Io sono Mia – dove ha interpretato Franco Califano – nel ruolo niente meno che di Alberto Sordi. A breve infatti a Roma il primo ciak di Storia di un commediante, titolo provvisorio del film TV omaggio all’Albertone nazionale prodotto da Ocean Productions con il sostegno dell’Associazione Alberto Sordi e diretto da Luca Manfredi, che già ha dedicato al padre il biopic televisivo In arte Nino con Elio Germano e per cui Sordi è stato un amico di famiglia. Anche in questo caso si racconterà un Alberto Sordi più privato, dando spazio anche alla sua lunga storia d’amore con la collega Andreina Pagnani molto più grande di lui e alla sua amicizia con un giovane Federico Fellini appena giunto a Roma come disegnatore. “Sarà un film per la TV che andrà in onda in una serata secca, come è stato per In arte Nino, e avrà più o meno la stessa struttura – ci racconta Edoardo Pesce nella nostra videointervista – cerchiamo di raccontare un Sordi inedito, per quanto si possa riuscire nell’impresa, un Sordi giovane, visto che il film va più o meno dal 1936 al 1954, quindi gli inizi… ” Sul timore e sulla responsabilità di riportare sul piccolo schermo uno degli attori più popolari e amati dagli italiani che ne ha incarnato vizi e virtù, grande mattatore della commedia italiana e della romanità cinematografica, ci rivela: “il 15 giugno (in occasione dell’anniversario della sua nascita n.d.r.), sono andato a portargli i fiori al cimitero del Verano: ho recitato una preghierina e gli ho detto: ‘Signor Sordi, mi dia una mano, lei figuracce non ne ha fatte mai, non me la faccia fare neanche a me…’” Poi su come entrerà nel personaggio ci dice: “penso che proverò ad affrontarlo indossando la maschera di Alberto Sordi come un napoletano indosserebbe quella di Pulcinella, senza andare direttamente verso Alberto Sordi che è un’impresa, ma cercando di filtrarlo un po’ attraverso me e sperando che “ce la mandi bona”… ” Ecco la nostra videointervista a Edoardo Pesce: 

 

 

 

 

 

 

 

Le foto di Edoardo Pesce sono di Angelo Costanzo