“Volevamo esserci. E ci siamo, tutti insieme”. Così Laura Delli Colli alla conferenza stampa di presentazione della Festa del Cinema di Roma 2020, la numero 15 al via proprio giovedì 15 ottobre, un’edizione di certo strana e più complessa di tutte le precedenti messe assieme che si svolgerà “con mascherina, distanziamento, attenzioni e tante regole – continua la Presidente della Fondazione Cinema per Roma– ma per dare un segno concreto di ripartenza alla città del cinema e incoraggiare il pubblico a tornare finalmente in sala superando timori e difficoltà che fanno ormai parte della quotidianità di tutti noi”. E seppure “è difficile, e può sembrare persino inopportuno, parlare di Festa in un anno segnato da decine di migliaia di morti, malati e da un’infinità di gravissimi problemi di ogni tipo, a cominciare dalla perdita del lavoro per moltissimi uomini e donne in ogni parte del mondo – aggiunge il direttore artistico Antonio Monda – sono convinto che, dopo aver espresso tutto il più sincero affetto e la profonda solidarietà a tutti coloro che hanno sofferto a causa della pandemia, sia necessario offrire un segno di rinascita e normalità. Soprattutto in un momento come questo”.
Sidney Poitier e Paul Newman i protagonisti della locandina ufficiale della Festa del Cinema di quest’anno in una foto che li ritrae durante le riprese di Paris Blues di Martin Ritt, film del 1961 candidato all’Oscar per la miglior colonna sonora firmata da Duke Ellington, a rendere immagine il senso di complicità, di condivisione e della collaborazione umana e artistica alla base dell’impresa, perché di impresa indubbiamente si tratta. 24 i film della selezione ufficiale e di ogni genere, indipendenti, animati, d’autore, prime opere – tante, perchè guardiamo al futuro, dice Monda – di sperimentazione, documentari, persino di visual art. A dispetto del nome, tornano anche quest’anno gli Incontri Ravvicinati con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale, e ci sarà anche quello con Francesco Totti, evento che certo preoccupa un po’ più degli altri in quanto a distanziamento, ma gli organizzatori sono certi di farcela. E poi Retrospettive, Restauri, Omaggi e tanti altri eventi. E in parallelo anche a questa Festa del Cinema di Roma correrà la preannunciata Alice nella Città dedicata al cinema dei più giovani.
Fulcro fisico della Festa del Cinema 2020 l’Auditorium Parco della Musica dove si terranno proiezioni, incontri, eventi, mostre, convegni e dibattiti, con un red carpet lunghissimo dedicato a Ennio Morricone sul quale quindi echeggeranno le musiche dei suoi film, ma che il pubblico potrà vedere solo a debita distanza, e cioè da uno spazio di circa 600 posti situato in alto sulla cavea. Altri luoghi parteciperanno però alla Festa tra cui il MAXXI , il Macro, la Casa del Cinema, il Palazzo Merulana, il My Cityplex Savoy. Immancabile una nuova sala virtuale a capienza limitata online dal 12 ottobre.
Si comincia con Soul di Pete Docter, nuovo film d’animazione Disney Pixar cheracconta di un insegnante di musica di scuola media che, morto sul più bello, tenta di ritornare sulla terra; e si chiuderà con Cosa sarà di Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart. In mezzo tanta roba, tra cui Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli, la serie Sky Romulus di Matteo Rovere, i fratelli D’Innocenzo e Valeria Golino, Gianfranco Rosi, Stanley Tucci, per la musica il film su David Bowie Stardust e Thom Yorke dei Radiohead, e molto, molto altro ancora. E molto di più potete scoprirlo dalla videosintesi della conferenza stampa di oggi con Laura Delli Colli e Antonio Monda: