Artisti di strada e stornellatori faranno da cornice al Festival del Carciofo Romanesco che torna con la seconda edizione nel cuore della Capitale. La manifestazione si aprirà martedì 28 marzo alle 11 a Via del Portico d’Ottavia, nel quartiere ebraico, con il taglio del nastro ad opera di Mara Venier, entusiasta sostenitrice della manifestazione che vive da tanti anni nel rione, e del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, e proseguirà fino a venerdì 31 marzo.
Semo romani, ma romaneschi di più lo slogan del Festival che simpaticamente rivisita un verso della celebre Forza Roma Forza Lupi del 1977 di Lando Fiorini, ad onorare un prodotto storico del territorio laziale nonché della tradizione culinaria romana e di quella giudaico romanesca che ne hanno declinato l’uso in numerose ricette famose in tutto il mondo, oltre ad essere riconosciuto come alimento cardine della dieta mediterranea, base di un corretto stile di vita.
Quest’anno il Festival del Carciofo Romanesco si allarga fino a Campo de’ Fiori e a Piazza Navona, con ben 18 i ristoranti che aderiscono all’iniziativa offrendo ai propri clienti menù a base di carciofo tra ricette tradizionali e rivisitazioni moderne, al prezzo fisso di 35 Euro. In nome della tradizione troveremo fettuccine, bombolotti, pasta fresca ripiena, frittatine, e ricchi piatti di carciofi nelle varianti alla romana e alla giudìa, mentre grazie all’innovazione potremo assaggiare persino dessert e gelati al gusto di carciofo. Presente infatti anche una delegazione dell’Associazione Italiana Gelatieri con maestri e professionisti, autentici ambasciatori del gelato made in Italy, guidati dal campione del mondo Eugenio Morrone, che proporranno delle degustazioni personalizzate, mentre stand di Coldiretti e del CAR – Centro Agroalimentare Romano – daranno il benvenuto ai visitatori all’ingresso di Largo 16 ottobre 1943.
Il Festival del Carciofo Romanesco è stato presentato con una conferenza stampa a Palazzo Costaguti di Piazza Mattei, nella sede della Universitas Mercatorum, padrone di casa e moderatore Daniel Della Seta, autore e conduttore della rubrica di Radio Rai L’Italia Che Va… e della rubrica TV In Punta di Forchetta, che ha ricordato come la mitologia greca narri di Cyrana, una ninfa bellissima di cui si innamorò Zeus che per gelosia la trasformò in un ortaggio verde, spinoso all’esterno, ma dal cuore tenero; e di come Plinio il Vecchio, nel primo secolo d.c. nella sua Naturalis Historia, decanti le proprietà curative e afrodisiache di una particolare varietà di cardo con “fiori spessi viola aventi un unico stelo”. Tra i partecipanti alla presentazione stampa anche Anna Maria Palma, ospite di Unomattina e creatrice di Tu Chef: “la cucina è cultura” ha sottolineato nel suo intervento.
Presenti inoltre l’Assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale Alessandro Onorato – che ha sottolineato come il carciofo alla giudia sia tra i cinque piatti più famosi e richiesti al mondo e come questa manifestazione possa certamente contribuire al turismo breve – e degli ideatori e promotori quali Confesercenti, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Centro Agroalimentare Roma, Azienda speciale Agro Camera, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA. (Foto di Angelo Costanzo)