Li sentiamo continuamente questi genitori sgridare i figli e chiedergli che almeno a tavola, almeno a letto, almeno in chiesa, almeno da qualche parte stacchino occhi e dita da quell’onnipresente cellulare. Ed è qui, sulla tecnologia e in particolare sui social che si combatte la moderna guerra generazionale. Lo ha notato anche Michela Andreozzi e ne ha fatto un film intitolato Genitori vs Influencer, in arrivo la domenica di Pasqua su Sky e Now: “volevo raccontare la storia di un padre visto che di madri ho già tanto parlato – spiega Michela Andreozzi – e di rappresentare quel periodo terribile e al tempo stesso meraviglioso che è l’adolescenza. Oggi il terreno di incontro e scontro tra genitori e figli è spesso quello dei social network che, anche a causa del periodo che stiamo vivendo, sono entrati a far parte della vita di tutti noi e mi sono accorta che non c’era nessun film che parlasse del rapporto genitori figli ai tempi dei social”.
Il ruolo del padre di Simone (si legge alla francese e cioè Simòn), adolescente con la voglia di diventare influencer interpretata da Ginevra Francesconi (Il Nido – The Nest), vedovo e inizialmente contro la nuova moda che impera e che considera sostanzialmente fuffa, è stato affidato a Fabio Volo, attore, scrittore e conduttore radiofonico che ascoltiamo tutte le mattine a Radio Deejay nel suo programma Il volo del mattino, che in Genitori vs Influencer è Paolo e “finalmente ho coronato il sogno di interpretare un professore, di filosofia poi – rivela – del mio personaggio ho amato soprattutto il fatto che, in quanto vedovo, cresce la figlia da solo, e quando arriva il conflitto, non riesce a gestirlo. Sono due mondi pieni di pregiudizi: quello dei boomer convinti che tutto quello che a loro non piace sia stupido e quello degli adolescenti che credono che gli adulti, e quindi i genitori, non capiscano niente. Ed è bello che alla fine i due universi si incontrino e prendano il meglio gli uni dagli altri, l’importante sono sempre i contenuti. Anch’io credo di essere un influencer: nel programma radiofonico quotidiano che conduco ormai da vent’anni se parlo bene di un libro che ho letto, finisce subito in classifica…”
Da Genitori vs Influencer emergono varie conclusioni o messaggi, se così vogliamo chiamarli, uno tra tutti è che la generazione Zeta è la migliore di tutte: “abbiamo tutti questa voglia di crescere e di diventare adulti e anche il desiderio di libertà e di indipendenza, che ci fa sognare tanto – spiega Ginevra Francesconi – ma ci accomuna anche la consapevolezza che l’età che stiamo vivendo sia bellissima. E a volte vorrei essere sempre l’eterma Peter Pan e sapere che c’è concesso sbagliare. In realtà io sono affascinata dal mondo degli Influencer, anche se lo conosco poco, non sono ferrata con i social e sono incuriosita, ma non sono il tipo di persona che giudica qualcosa che non conosce, il pregiudizio non mi appartiene. C’è un mondo dietro i social fatto di tante persone stupende”.
E a tal proposito, ad intepretare l’influencer Ele O Nora è una vera influencer e cioè Giulia De Lellis: “Ele O Nora è molto simile a me, non solo per il lavoro che faccio ma anche per molti tratti caratteriali – dice – mi sono molto divertita“.
Tra le scene più divertenti di Genitori vs Influencer ci sono quelle con i condòmini che anni addietro hanno accolto Paolo e Simone nel loro palazzo, e che fanno gruppo in cortile, teatro di raduni e feste di compleanno, a comporre una sorta di osservatorio sui due, e tra loro c’è anche Nino Frassica che oltre a tessere le lodi di Ginevra Francesconi, sul suo ruolo spiega: “c’è un altro protagonista che è il condominio rappresentato cioè dai suoi abitanti, che sono interpretati oltre che da meda Massimiliano Vado, Paola Minaccioni e Paola Tiziana Cruciani. Siamo un gruppetto che facciamo il coro del film, laddove vediamo l’evolversi della storia“. Ma non chiedetegli dei social perchè in quanto a tecnologia “sono rimasto al tostapane“, risponde. Nel cast per poco più di un cameo, ma prezioso, anche Massimiliano Bruno. Le musiche sono di Pacifico. Ecco quanto raccontato in conferenza stampa da Fabio Volo e Giulia De Lellis: