Che già è triste morire a 53 anni. Nel giorno di Natale poi, proprio tu che del Natale avevi fatto una hit quando ancora, nel 1984, eri con Andrew Ridgeley, il tuo ex compagno di scuola, a cantare e a fare dischi come gli Wham, spensierati e leggeri come quegli anni, e quella Last Christmas, beh, chi non l’ha mai suonata o ascoltata commuovendosi un po’ ad ogni Natale… Caro George Michael, di te non ce l’aspettavamo proprio. Ci aveva già sorpreso l’addio di David Bowie, poi quello di Leonard Cohen per non parlare di Prince, e adesso tu… che anno questo 2016, per fortuna sta per finire, ma per te stavolta niente brindisi, te ne sei andato un attimo prima, ieri pomeriggio, per un infarto.
Quanti dischi hai venduto George? O per l’ultima volta dovremmo chiamarti Georgios Kyriacos Panayiotou, che poi era il tuo vero nome, tu, nato a Londra da papà greco cipriota e mamma inglese… 100 milioni? Forse pure un po’ di più… hai stravenduto con Andrew, con il pop più pop, e hai stravenduto da solo, cominciando da Careless whispers, poi Faith e poi si cambia musica, arriva il soul, arrivano i duetti, quelli con Elton John, Aretha Franklin, Stevie Wonder, Withney Houston e, a proposito, salutala per noi… e poi eri l’unico che poteva sostituire il grande Freddy Mercury nei Queen in occasione del suo Tribute e hai fatto pure quello… adesso siete lì che la cantate insieme Somebody to love? Chi arriva più in alto? Di chi l’acuto più potente? E siete lì che ve la ridete di tutte quelle chiacchiere sul vostro essere gay, e del tuo “scandalo” quando ti hanno arrestato per atti osceni in un bagno pubblico di Los Angeles, quando hai dichiarato di essere omosessuale, e anche su quello ci hai scritto un pezzo, Outside, e pure quello ha stravenduto, alla faccia loro e di tutti quanti. E va bene, poi in manette ci sei finito ancora, per droga, per alcol, per essere, in fondo, una star un po’ maledetta pure tu.
Eri stato più volte lì lì per andartene, cinque anni fa per una polmonite, due anni dopo per uno strano incidente d’auto… invece a portarti via ieri, nel giorno di Natale, del tuo ultimo Last Christmas, è stato il cuore, il tuo, che si è fermato. Ciao George, noi siamo qui ad ascoltare la tua Last Christmas…