Tammy Faye è solo una ragazzina ma ha già le idee ben chiare su cosa vuole diventare, ha qualcosa che le brucia dentro e non può rinunciarvi. Ecco perchè sbircia di nascosto dentro la chiesa dove si loda Dio e il suo grande amore, ma non può entrare perché figlia di madre divorziata alla quale tuttavia è concesso, ma soltanto perché è l’unica che suona il piano. Siamo in Minnesota negli anni settanta e Tammy da grande non vuole fare la modella o la maestra o la parrucchiera, ma la predicatrice. E non solo ci riesce, ma sposa anche un predicatore e insieme diventano la coppia più famosa e idolatrata per tutti gli americani religiosi più ferventi. A loro, a Tammy e a suo marito Jim Bakker, servono come il pane. Loro li chiamano associati perché più donano alla causa, più il business cresce. Così Tammy e Jim sprofondano in un lusso sfrenato che li travolgerà in una sorta di vortice pericoloso e letale. Non accumula Jim, ma continua ad investire ed investire e il più delle volte con soldi già finiti, perchè quella è la volontà di Dio: nel più grande network televisivo religioso del mondo, ad esempio, sempre più grande e modermo e al passo con i tempi, o in un grande parco a tema, perfetta copia, a detta loro, di Gerusalemme. Tammy non se ne rende conto fino in fondo, per lei ciò che conta è divulgare la parola di Dio. E lo fa anche onestamente, dal suo punto di vista, esortando tutti ad amare tutti, inclusi gli omosessuali che invece il divo della religione più ortodossa Jerry Falwell disprezza come i più grandi peccatori.
Una storia vera che Jessica Chastain conosceva solo a metà e soprattutto attraverso il gossip. Tammy Faye aveva infatti un modo tutto suo di truccarsi e acconciarsi, ciglia finte e lunghissime, trucco permanente tatuato, anelli e bracciali. Per questo, caduto il loro impero e il marito in galera per truffa, la sua personalità a dir poco eccentrica e il suo look così bettybooppiano la portò sulle copertine di tutti i tabloid scandalistici dell’epoca. Poi l’attrice e produttrice americana ha visto il documentario a lei dedicato intitolato proprio The eyes of Tammy Faye diretto da Fenton Bailey e Randy Barbato e ha deciso di raccontarla nuovamente, in maniera più veritiera, con tutta la sua fede sincera, la sua ingenuità e il suo modo assolutamente personale di precorrere i tempi. Con un film, naturalmente: Gli occhi di Tammy Faye, chiamando a dirigerlo Michael Showalter, di cui è lei stessa coproduttrice e magnifica protagonista. Gli occhi di Tammy Faye apre oggi ufficialmente la Festa del Cinema di Roma 2021, ed è stato presentato poche ore fa in anteprima dalla stessa Jessica Chastain e da Vincent D’Onofrio che interpreta Jerry Falwell, ecco il nostro videoincontro con loro: