Casinò, carte, scommesse sono tutte situazioni che al cinema hanno grande risalto. Colpiscono l’immaginario e si inseriscono bene in diversi tipi di pellicole. Si potrebbero elencare molte scene, o film interi, dedicati all’azzardo. Molte delle pellicole che narrano di questo mondo sono state girate anni, se non decenni, orsono e offrono uno spaccato su quello che era il mondo dei gioco fino a pochi lustri fa. È ancora molto bello rivedere delle scene iconiche del cinema ambientate nei casinò tradizionali o che hanno come tema centrale il gioco. Tuttavia, l’avanzare di internet, dei casinò e bookmaker online non AAMS stanno rivoluzionando il modo con cui molti si approcciano al gioco.
Il Giocatore – The Rounders (1998)
Il Giocatore è considerato uno dei film cult quando si parla di poker. Molte le scene iconiche di questo film con Matt Damon, John Turturro e John Malkovich. Probabilmente proprio la partita finale, la resa tra Mike McDermott, interpretato da Damon, e Teddy KGB, il personaggio di Malkovich, rimane tra le migliori. La scena non è neanche troppo d’azione, la maggior parte dei partecipanti sono seduti, ma non è certo noiosa.
Malkovich intrepreta il carattere più difficile di tutto il film. Indimenticabile la mania dei biscotti di Teddy KGB, il quale perde la testa di fronte a Mike che nasconde la sua freddezza dietro un’apparente ingenuità. Una delle scene più intense del cinema quando si parla di poker.
Febbre da cavallo (1976)
Indimenticabile questo film di Steno che riesce ad affrontare in maniera scherzosa il problema dell’ossessione per le scommesse ippiche. Gli interpreti sono gli indimenticabili Enrico Montesano, Gigi Proietti e Francesco de Rosa. Nel film sono rispettivamente Mandrake, Er Pomata e Felice, i quali si arrabattano per trovare i soldi da giocare sul prossimo “cavallo sicuro”.
Il film narra dei metodi fantasiosi e improbabili per rimediare i soldi da piazzare su altrettanti cavalli che poi non fanno mai una buona prestazione. I tre protagonisti perdono con nella trasferta a Fiuggi dove scommettono su Antonello da Messina e non giocano a Roma la mitica tris (Soldatino, King e D’Artagnan) che li avrebbe resi milionari. Un film tutto da ridere accompagnato con un sottofondo musicale che è diventato anch’esso un tormentone.
Una notte da leoni – Hangover (2009)
Una notte da leoni è la prova che i film sul gioco d’azzardo possono essere comici, oltre che drammatici. Questo film unisce tanta ironia con i momenti seri, un equilibrio difficile da mantenere e che pochi registi riescono a trovare.
La scena del blackjack è una delle più caratteristiche del film. Comincia quando Alan, interpretato da Zach Galifianakis, trova un libro intitolato The World’s Greatest Blackjack Book e grazie a questo decidono di recuperare del denaro giocando a blackjack. La scena è girata molto bene, la colonna sonora che la introduce è perfetta e il richiamo al film Rain Man (anche questo con molte scene di casinò) è la ciliegina sulla torta. Gli amici si esibiscono in una performance tarata al millimetro per distrarre gli addetti al casinò e far sì che Alan si allontani con i soldi vinti contando le carte nelle mani del gioco.
Regalo di Natale (1986) e La Rivincita di Natale (2003)
Impossibile non nominare questa coppia di capolavori firmati Pupi Avati. Il tutto ruota a una partita di poker in una notte di Natale beffarda e ingannatrice. Quella che doveva essere una trappola verso un ricco industriale da spennare a poker si rivela essere proprio il contrario.
La vera preda è uno dei quattro, interpretato da Diego Abantantuomo, messo in mezzo da altri due che gli si professavano amici fraterni (interpreti Gianni Cavina e Alessandro Haber). Maestoso il ruolo di Carlo Delle Piane nell’interpretare il misterioso industriale che si scoprirà essere, nel secondo film, un baro professionista.
Al centro dei due film una partita di poker dove volano milioni di lire come fossero coriandoli e antichi dissapori mai sopiti tra i presenti al tavolo. Psicologia e gioco si mescolano bene in questi film che sono uno più bello dell’altro.
Continuavano a chiamarlo Trinità (1971)
Non è un film sul gioco d’azzardo ma la famosa scena della partita di poker in questo spaghetti western è davvero iconica. Bud Spencer e Terence Hill si esibiscono in una delle loro migliori scene prima che parta l’immancabile scazzottata.
Wild Cat Hendiks, il terribile pistolero e giocatore di poker viene sfidato da Terence Hill (Trinità) a cui poi si affianca Bud Spencer (Bambino). Il tavolo in realtà è popolato da compari di Wild Cat pronti a dar man forte al capo per fargli spennare ogni malcapitato.
La scena è divertente e contiene diverse curiosità. Una di queste è rappresentata dal primo piano delle mani di Trinità nell’atto di mischiare le carte. La mani non sono quelle di Terence Hill ma del noto prestigiatore Tony Binarelli che lo rivelerà solo parecchi anni dopo l’uscita del film. Una scena dove il poker lascia presto il posto ai cazzotti ma che è una delle più simpatiche del cinema italiano in ambito gioco d’azzardo.
Il secondo tragico Fantozzi (1976)
Impossibile non nominare una delle scene più famose della serie Fantozzi. Ambientata al tavolo di Chemin de fer del casinò di Montecarlo. Il Duca Conte Semenzara è la perfetta rappresentazione del giocatore superstizioso ma incapace. Una scena rimasta negli annali anche per l’acqua Bertier, detta la più gassata al mondo, che il Semenzara fa bere in quantità al ragioniere interpretato dal compianto Paolo Villaggio.
Casino e cinema un sodalizio storico
Il casinò e il gioco d’azzardo si sposano molto bene al cinema. Queste sono solo alcune delle scene famose, l’elenco potrebbe essere lunghissimo. Il gioco d’azzardo si presta sia in film drammatici che comici. I casinò sono sempre luccicanti e perfetti come ambientazione cinematografica e il gioco in sé risulta essere un terreno fertile per la costruzione di storie di ogni tipo.