Doppiaggio sì, doppiaggio no. Il dibattito sulle versioni italiane dei film stranieri è acceso da tempo: meglio ascoltare la voce originale, cioè proprio quella dell’attore che interpreta il film, o meglio godersi la storia senza concentrarsi sulla lingua, per chi non la mastica alla perfezione si intende, e senza farci distrarre dagli eventuali sottotitoli (idem come sopra)? Davvero si perdono sfumature ed emozioni che il doppiaggio taglia via? Oppure se la voce del doppiatore italiano è altrettanto bella come quella originale e soprattutto se è così bravo da riprendere quelle emozioni e restituirle al pubblico, il film non perde nulla e, anzi, in alcuni casi ne potrebbe persino guadagnare? “Il problema è se fare un buon lavoro o un cattivo lavoro” dice senza alcuna ombra di dubbio Angelo Maggi, attore e doppiatore, o meglio doppiattore, talmente convinto che per doppiare bisogna saper recitare, quindi essere prima un attore che un doppiatore, che da qualche anno il doppiaggio lo porta a teatro con uno spettacolo intitolato proprio Il Doppiattore: giunto alla quarta edizione, è in scena al Teatro Belli di Roma fino a domenica 17 marzo e ad ottobre sarà a Milano. Sul palcoscenico Angelo Maggi è affiancato dalla collega Vanina Marini che si finge un’allieva e con la quale ripercorre le tappe della storia del doppiaggio, ne svela qualche segreto e doppia dal vivo, cosa mai accaduta prima in teatro; ospiti in video altri doppiattori doc come Marina Tagliaferri, Luca Ward, Pino Insegno e Massimo Lopez, e non mancano gli ospiti live: stasera, venerdì 15 marzo Renato Cortesi, sabato Giancarlo Magalli nello spettacolo delle 17.30 e Christian Iansante in quello delle 21 per chiudere domenica con Luca Biagini. Novità di questa edizione de Il Doppiattore, un contest per sostenere i giovani doppiatori e aspiranti tali con tanto di due vincitori finali che avranno una borsa lavoro in turni di doppiaggio.
Teatro dunque per Angelo Maggi, voce storica di Tom Hanks, Bruce Willis, Robert Downey Jr, Il Commissario Winchester dei Simpson, Mark Harmon di NCIS e James Spader di Black List, ma anche TV e cinema: lo ascoltiamo infatti ogni lunedì sera su Rai 1 ne Il nome della rosa perché è lui a prestare la voce a John Turturro alias Guglielmo da Baskerville, e anche su questo ha qualcosa da dire. Mentre dal 24 aprile lo sentiremo ancora sul grande schermo nella versione italiana di Avengers Endgame, quarto film della saga dove, come sempre, dà voce al già citato Robert Downey Jr ovvero Tony Stark ovvero Iron Man. Questo ed altro nella nostra videointervista a Angelo Maggi: