Un’adolescente scompare. Il paese, Castel Marciano in provincia di Trieste, è piccolo e si conoscono tutti. Anche il vicequestore Andrea Baldini conosce tutti ed è molto amico di Anna, la madre della ragazza sparita che si chiama Laura. Così, per quanto cercherà di essere obiettivo e ligio al dovere nel corso delle indagini che si fanno sempre più inquietanti e drammatiche, avrà molto da fare per sedare i suoi conflitti interiori, soprattutto quando nell’inchiesta sarà coinvolto qualcuno della sua famiglia. Nonostante questo, Andrea vorrebbe fare tutto da solo, risolverlo lui quel caso che sconvolge il paese, invece dalla città arriva l’ispettore della Omicidi Luisa Ferrari e allora è come se da quel momento il caso diventasse vero. Giorgio Pasotti e Ambra Angiolini, sono loro i protagonisti de Il Silenzio dell’acqua, la nuova serie noir, dopo Non mentire, di Canale 5 divisa in 4 serate a cominciare da venerdì 8 e domenica 10 marzo. Giorgio Pasotti veste panni da poliziotto a lui in qualche modo familiari e interpreta un uomo che gioca molto d’istinto e di passione, anche nel suo lavoro. Ambra Angiolini, felice come una Pasqua che finalmente è stata “presa” per una serie TV come desiderava da tanto, dà invece vita a una donna fredda e cinica, ma probabilmente è solo una facciata tirata su per meglio custodire un dolore segreto.
La serie si snoda come un vero e proprio thriller dove nessuno è come sembra e dove “il caso” scardina l’apparenza tranquilla e perbene di un intero paese. Si indaga in ogni direzione, e via via sfilano davanti ai due poliziotti i compagni di scuola di Laura, il bidello, il suo ex fidanzatino, il suo maestro di immersioni, sua madre, insomma tutto il suo mondo, e quale mondo è più complesso e duro di quello di un’adolescente? La storia regge bene, il fiato sospeso pure, non mancano i colpi di scena, e neanche interpretazioni da applauso come quella di Valentina D’Agostino, che abbiamo già apprezzato nel ruolo di Patrizia ne La mafia uccide solo d’estate, e che ne Il Silenzio dell’acqua interpreta Anna (qui la nostra videointervista a Valentina D’Agostino), la madre disperata, infelice e sola di Laura, nome rubato, per ammissione del regista Pier Belloni, alla Palmer di Twin Peaks, ma niente paragoni, dice, tanto meno con Broadchurch, la serie britannica con il premio Oscar Olivia Colman e David Tennant, figuriamoci poi con True Detective… “Ho sempre pensato a questa serie come un viaggio nell’anima, durante il quale spesso ci si perde o si resta allibiti per le brutali sorprese – dice Pier Belloni – così, un progetto che nasceva come un crime, è diventato, con mia grande gioia, anche un film drammatico e un thriller psicologico”.
Ne Il Silenzio dell’acqua tutto il resto del cast merita comunque un plauso: Claudio Castrogiovanni che è Dino, il collega di Andrea, Camilla Filippi che è la sua compagna, Giordano De Plano, Lorenzo Adorni, Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi, Fausto Maria Sciarappa, Mario Sgueglia, Diego Ribon, e i giovani Riccardo Maria Manera che è Matteo, figlio di Andrea, Caterina Biasol che è Laura, e Sabrina Martina la sua migliore amica. Ed ecco le nostre videointerviste a Giorgio Pasotti e Ambra Angiolini: