Dopo il concerto Tributo a Ennio Morricone del 5 giugno scorso all’Arena di Verona, che andrà in replica su Rai1 per l’anniversario della sua nascita il 10 novembre, Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone, alias Il Volo, hanno presentano Il Volo sings Morricone, album tutto dedicato al Maestro, e lo hanno fatto a Roma, presso il Forum Studios dove l’hanno registrato assieme alla storica Orchestra Roma Sinfonietta, che con Morricone ha collaborato tanto, qui diretta dal Maestro Marcello Rota. Una conferenza stampa evento dove noi giornalisti abbiamo preso il posto dell’orchestra ascoltando in cuffia alcuni brani eseguiti live dai tre fenomeni. Il Volo sings Morricone, fuori in tutto il mondo venerdì 5 novembre (Epic/Sony Music), è dunque una sorta di ponte tra il passato da far rivivere con le grandi colonne sonore del compianto Maestro – quelle dei film di Sergio Leone, ad esempio, come Il Buono, il Brutto, il Cattivo cui si ispira anche la copertina del disco, e come C’era una volta il west, C’era una volta in America, ma anche Here’s to you da Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo – e il futuro, e cioè le nuove generazioni alle quali il trio è ben felice di far conoscere l’arte di colui che li ha ispirati e continua a farlo. E anche perché l’album, un progetto di Michele Torpedine con dentro ben 14 brani – “i più belli e conosciuti per facilitare affinità del testo con le nostre voci e che hanno significato qualcosa per la nostra vita, ma tanti sono rimasti fuori, faremo un altro disco” rivelano Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone – contiene la firma importante di Andrea Morricone, figlio del Maestro, che ha firmato il testo che per la prima volta accompagna proprio The Ecstasy of Gold, dalla colonna sonora del film Il buono, il brutto, il cattivo disponibile anche in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music e con un videoclip girato in Sardegna e diretto da YouNuts online da oggi; e pure quello dell’inedito I colori dell’amore sul tema della solitudine ai tempi del Covid – quando abbiamo tutti vissuto ascoltando le sirene delle autoambulanze e guardando fuori dalla finestra nella speranza che quell’incubo sarebbe finito al più presto – e dell’abbraccio ritrovato dell’amore.
In Il Volo sings Morricone, dove troviamo anche la celebre Se telefonando portata al successo da Mina e “scritta dal maestro ispirato dal suono di una sirena” come ricorda Il Volo in conferenza stampa, anche altre collaborazioni doc come quella del violinista David Garrett in La Califfa, di Stjepan Hauser dei 2Cellos in Se, del trombettista Chris Botti in Come Sail Away e del flautista Andrea Griminelli in Nella fantasia; tutte “amicizie artistiche“, sottolinea Il Volo. Durante l’incontro è interventuo anche un altro Maestro, quello della fotografia Vittorio Storaro che con Morricone ha fatto sette film, come ha detto lui stesso, e che ha diretto Il Volo in un suo cortometraggio omaggio in cui canta Your Love da C’era Una Volta Il West, già presentato a Venezia: “le arti possono aiutare il ritorno alla vita – ha spiegato Storaro – e io ho voluto i tre ragazzi in smoking che scendessero simbolicamente nelle viscere della terra e cantassero moltiplicandosi, rendendo l’aerea piena del Volo…”
Da marzo 2022 Il Volo tornerà live con oltre 100 concerti in tutto il mondo durante i quali il trio, accompagnato dall’orchestra, interpreterà i i suoi più grandi successi e i brani di Il Volo sings Morricone. Il tour partirà dagli Stati Uniti toccando anche il 28 marzo la Radio City Music Hall di New York, per proseguire in America Latina, in tutta Europa, comprese nuove date in Italia, e in Giappone. Al termne dell’evento, abbiamo avuto Il Volo tutto per noi qualche minuto, ecco dunque la nostra videointervista a Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto, Piero Barone: