I Disco Zodiac nascono nel 2012, sono romani e per la precisione sono Alessio Modica (voce e chitarra), Lorenzo Lambusta (chitarra), Marco Pula (batteria), Jacopo Pisu (basso) e Michele Tortora (tastiere). Dopo il primo singolo Astratte deduzioni, nel 2015 hanno calcato il palco di Rock in Roma come unica band d’apertura per il concerto degli inglesi Alt-J. È appena uscito il loro nuovo singolo dal titolo Supereroi e entro l’anno sforneranno il loro primo album che sarà prodotto da Marta Venturini.
Supereroi, il vostro nuovo singolo, sprigiona tanta energia e soprattutto si percepisce chiara la vostra voglia di esprimerla, sembrerebbe scritto in questo periodo di quarantena, ma sappiamo che non è così, da cosa nasce quindi questo vostro desiderio di sfogarvi e di ballare?
Generalmente andiamo molto più a sentimento con quello che ci viene in sala, stavolta è stato diverso, ci siamo focalizzati da subito su una canzone molto POP, volevamo in qualche modo estremizzare quello che facciamo di solito.
E come contenete invece così tanta energia in questo periodo di #iorestoacasa? Riuscite a farlo? E come comunicate, se lo fate, tra di voi?
Ne stiamo approfittando per rilassarci un po in realtà… ci teniamo sempre in contatto e stiamo comunque portando avanti il nostro lavoro al meglio che possiamo restando a casa.
Come Disco Zodiac cosa potete dire ai ragazzi che vi seguono per incoraggiarli a seguire le regole?
Questo periodo non ritornerà mai più e non ne saremo più protagonisti: sfruttate questo tempo al meglio e finita la quarantena non avrete il pensiero “avrei dovuto fare questo o quello in quarantena”…
Torniamo alla vostra musica: allegra quella di Supereroi con un video molto divertente, ma il testo nasconde una decisione da prendere molto seria: “continuiamo così, facciamoci del male” come diceva Nanni Moretti in Bianca, o prendere il coraggio di cambiare tutto?
Si è una canzone che mette in discussione le nostre scelte, la nostra routine… lascia lo spazio per immaginare cosa succederebbe se per un momento cambiassimo qualcosa di fondamentale nella nostra vita. Molte persone non si pongono questa visione della loro vita
Ma, a proposito del video, si può cadere, secondo voi, senza farsi male?
Dipende dal tipo di caduta, ci sono cadute che a volte ci fanno ridere di noi stessi, altre che a volte sottovalutiamo e ci presentano il conto col passare del tempo, l’importante è fare attenzione quando ci si rialza… Ma se prendiamo come riferimento il video, la risposta è decisamente NO.
Queste sonorità un po’ retro da dove vi arrivano?
Sono dentro di noi, siamo dei nostalgici e dei super fan dei Daft Punk… ci manca quella musica (che già si rifaceva molto al passato) e vogliamo portarla avanti nel modo più naturale possibile.
Nel 2015 vi siete esibiti sul palco di Rock in Roma, che emozione è stata e quanto è importante per voi la dimensione live? Avete mai pensato, o sperato, di allargarvi al nazionale uscendo dalla Capitale?
I live per noi sono fondamentali, se una canzone è bella nel disco, dal vivo deve spaccare tutto perché siamo cresciuti insieme facendo concerti su concerti, tra cui quello di Rock in Roma che è stato indimenticabile per noi… Avevamo un paio di date in giro per il paese poco prima di questa quarantena, appena tutto sarà più tranquillo ci rimetteremo sui nostri passi.
In arrivo per i Disco Zodiac il primo album, avete già un titolo e una data? Conterrà sia “Vino” che “Platino” che “Supereroi”?
Questi sono dettagli Top Secret. Ci sarà modo di svelarli un po’ per volta tra qualche giorno… vi invitiamo a visitare le nostre pagine social così da rimanere aggiornati.
Ma almeno ci dite se c’è un filrouge tra le tracce del disco?
Diciamo che quasi ogni canzone parla di una condizione che ci riguarda tutti, un NOI che si ripropone e che si sposa molto con il nostro Retro Pop...