Per Irama è il terzo Festival di Sanremo: nel 2016 partecipò tra le Nuove Proposte con Cosa Resterà, non vinse, ma due anni dopo trionfò ad Amici di Maria De Filippi e aprì pure qualche concerto di Laura Pausini. Nel 2019 tornò tra i Big con La Ragazza Con Il Cuore Di Latta (qui la nostra videointervista a Irama in quell’occasione) che fu presto doppio platino. Quel Sanremo diede infatti decisamente quel là che mancava alla sua carriera, per i mesi a seguire furono per lui record su record di vendite e classifiche; poi la scorsa estate è uscito con Crepe (Warner Music), un EP subito certificato oro, dentro anche la celebre Mediterranea, quattro volte platino. Davvero niente male. Ed ora eccolo sul palco di questo strano Sanremo 2021, un look diverso, decisamente più stiloso, ma sempre con le sue immancabili piume alle orecchie, e con un pezzo intitolato La Genesi del tuo Colore scritto da lui assieme a Dardust e Giulio Nenna: un inno alla vita dice Irama, al secolo Filippo Maria Fanti, canzone nata dalle immagini di un video che lo hanno toccato in modo particolare, come ci racconta lui stesso nel nostro videoincontro online, ma con tanto di aperitivo offerto, perché c’è sempre qualcosa di autobiografico o quanto meno di vissuto nelle sue canzoni. La vita per lui è però imprescindibile dalla sofferenza e dal dolore, ecco perché La Genesi del tuo Colore ha la forza della doppia medaglia, del mood fatto d’allegria e di voglia di ballare, ma anche dei violini struggenti che, se sei in quella direzione, ti accompagnano in quel sentire il tuo dolore: “dipende in che stato d’animo ti trovi” ci spiega il giovane cantautore toscano. Per la serata di giovedì 4 marzo dedicata alle cover d’autore, Irama ha scelto di reinterpretare un brano del 1996, Cyrano di Francesco Guccini: lui e Fabrizio De André costituiscono i suoi principali riferimenti. La Genesi del tuo Colore sarà ovunque, in radio, sulle piattaforme digitale e su YouTube, subito dopo l’esibizione a Sanremo 2021. A ottobre sono previsti anche due concerti, il 9 al Palazzo dello Sport di Roma e il 27 al Forum di Assago. Ecco il nostro videoincontro con Irama:
449