“Sensazioni di viaggio, incontri di vita, zingarate tra le cucine di altri paesi”. Jerry Bortolan, romano di origini venete, giornalista, opinion leader, critico gastronomico e soprattutto grande viaggiatore, descrive così nella nostra videointervista il suo primo libro Jerryvagando Racconti di un fantastico mondo a colori, che aveva da tempo intenzione di scrivere dopo 40 anni di documentari di viaggio e di gastronomia per il Tg1 e il Tg3, e di articoli per l’Espresso, il Venerdì di Repubblica, La Madia, Food& Beverage, Italia A Tavola e Check- In.
Le sensazioni di viaggio sono quelle che d’impatto ti toccano cuore e sensi. Il racconto delle sue avventure non è canonico né monotono: da Miami a New York, da L’Havana a Rio De Janeiro, dalla Polinesia all’Australia, tra oceani e montagne, corsi d’acqua e foreste, megalopoli e piccoli centri, si può nuotare con lui tra le balene, ballare ai party più esclusivi, effettuare divertenti voli transoceanici, visitare le miniere di Cober Pedy o la Grande Barriera Corallina, emozionarsi davanti a un tramonto e persino agitarci durante l’allarme rosso sulla portaerei americana Roosevelt. Tutto ciò con allegria, voglia di vivere e tante risate.
Moltissimi gli incontri di vita, quelli con le tante e differenti persone e personalità con cui il viaggiatore empatico e aperto a nuove conoscenze ha tessuto un rapporto, breve o lungo che sia stato. Ma quando gli abbiamo chiesto di eleggerne uno che gli è rimasto nel cuore, ci ha risposto: “quello con Oscar Niemeyer, il più grande architetto di tutti i tempi che ha potuto progettare un’intera città, Brasilia, che ho intervistato quando aveva 80 anni e di nuovo quando ne aveva 100… e quando gli ho chiesto ‘come mai le sue architetture sono tutte tondeggianti?’ Lui simpaticamente, con la sigaretta in bocca, mi ha risposto: ‘tu conosci le donne brasiliane, che cos’hanno di bello?”
Mentre le zingarate tra le cucine di altri paesi hanno incluso incursioni appassionate e fin troppo sincere nei commenti e nelle critiche nel vasto mondo del food & wine e dei suoi re, da Robuchon a Ducasse, da Yannick Allenò a Heinz Beck, da Massimiliano Alajmo a Moreno Cedroni, da Giuseppe Di Iorio a Igles Corelli, da Massimo Viglietti a Heros De Agostinis, fino alle Famiglie Iaccarino, Santini, Caputo di Marina di Cantone a Nerano. Ma il piatto più buono che ha gustato nella vita, come ci ha rivelato nel nostro incontro, sono stati i ravioli alla zucca della Chef Nadia Santini gustati a Runate Canneto sull’Oglio nel ristorante Dal Pescatore insignito di tre stelle Michelin.
Jerryvagando, che raccoglie racconti di viaggio in 27 paesi, necessariamente selezionati tra gli oltre 100 visitati da Jerry Bortolan dagli anni Sessanta ad oggi, è stato presentato ieri a Roma sulla terrazza del ristorante Seen by Olivier dell’Hotel Anantara di Piazza della Repubblica. A moderare l’incontro, il vicedirettore Tg La7 Andrea Pancani. Sul palco con lui e con l’autore e protagonista, il giornalista de Guido Barendson e Guillermo Mariotto, stilista ed ex giudice di Ballando con Le Stelle, amico di Jerry Bortolan.
L’evento, organizzato dalla figlia Belinda Bortolan, ci ha anche permesso di gustare alcune raffinatezze dell’Executive chef di Anantara Palazzo Naiadi Heros De Agostinis, la cui cucina si può degustare presso il ristorante Ineo, posto al piano terra della struttura. Tra la gremita platea, anche l’Ambasciatore Australiano presso la Santa Sede, Sua Eccellenza Keith Pitt, gli chef Giuseppe Di Iorio, Igles Corelli, Massimo Viglietti e Mariella Caputo, il produttore Gianluca Cerasola, il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa, lo scrittore Domenico Minasi. A margine, abbiamo avuto anche il piacere di una chacchierata a due, ecco quindi la nostra videointervista a Jerry Bortolan:
Le Foto sono di Angelo Costanzo