“Siamo come Don Chisciotte e Sancho Panza, personaggi che cercano la libertà, in grado di vivere il momento e di prendere una decisione senza rispettare le regole”. John Turturro descrive così, rispondendo alla nostra domanda sul loro rapporto, i due protagonisti di Jesus Rolls Quintana è tornato, il film da lui scritto e diretto presentato in preapertura della Festa del Cinema di Roma in anteprima mondiale e in sala da giovedì 17 ottobre. L’attore e regista newyorkese veste anche i panni di Jesus, personaggio da lui stesso creato tanti anni fa e accolto dai fratelli Coen ne Il Grande Lebowski, di cui Jesus Rolls Quintana è tornato potrebbe essere considerato sia uno spin off quanto un prequel o un sequel, ma in fondo non ha poi molta importanza. E dunque se Jesus/Turturro è Don Chisciotte, il suo fedele scudiero non può che essere Petey interpretato da Bobby Cannavale: “Jesus per Petey è il suo mentore – ci dice la star di Boardwalk Empire – il loro rapporto può dunque essere visto anche come quello tra insegnante e studente, ma pure, come detto da John Turturro, tra Don Chisciotte e Sancho Panza: il primo ha bisogno dell’altro e Petey è una sorta di assistente di Jesus , lo emula e grazie a lui scopre cose belle di se stesso e si innamora”.
A rubargli il cuore è Marie, una giovane prostituta francese che non sa cos’è l’orgasmo, interpretata da Audrey Tautou, solo la terza parte di un universo femminile che si completa con la madre di Jesus che alla sua età ancora si prostituisce e che è interpretata da Sonia Braga, e da Jean, una bella donna, come Susan Sarandon, appena uscita di galera e accolta tra le braccia dei due protagonisti. La loro fuga comincia quando un parrucchiere spara sui genitali di Petey e prosegue per tutto il film durante il quale i due vivono quasi in simbiosi: Jesus e Petey si vestono uguali e condividono tutto, persino le donne.
Nel cast di Jesus rolls anche Jon Hamm (Mad Men, Ultimatum alla Terra) e Christopher Walken (Il cacciatore, Prova a prendermi). Fondamentali le musiche firmate da Emilie Simon: “abbiamo cominciato dai Gipsy King che sono un po’ nel DNA del personaggio di Jesus – ci racconta la cantautrice francese già autrice della colonna sonora de La marcia dei Pinguini – aggiungendo poi salsa e mambo molto presenti nel film, sperimentando e mescolando insieme moltoi generi”.Ecco il nostro videoincontro con John Turturro, Bobby Cannavale e Emilie Simon: