A volte bisogna catapultarsi in un altro mondo per capire chi siamo e cosa possiamo essere nel nostro. Arriva in sala lunedì primo gennaio con Warner Bros. Entertainment Italia Jumanji Benvenuti nella Giungla diretto da Jake Kasdan, dove a ficcarsi nei guai sono quattro liceali tanto diversi tra loro come venissero da altrettanti differenti pianeti, ovvero Spencer, una sorta di fragile e pavido nerd che soffre di allergie (Alex Wolff), Bethany (Madison Iseman) la reginetta della scuola, bella, bionda, egocentrica e selfiemaniaca, l’atletico giocatore di football Fridge (Ser’darius Blain) che si fa fare i compiti da Spencer e la quasi invisibile per quanto timida e riservata Martha (Morgan Turner) che non vede l’ora di andare al college sicura che la sua disastrosa vita sociale possa migliorare. Ora, pensate come potrebbero trovarsi ognuno in una sorta di proprio opposto e in un mondo ostile e pericoloso, ad esempio Spencer nei panni di un possente, forte e coraggioso archeologo ed esploratore internazionale, tal Dottor Smolder Bravestone (niente meno che l’ex wrestler Dwayne Johnson), Bethany in quelli di Shelly (Sheldon) Oberon, un esperto in cartografia e paleontologia grassoccio e di mezza età (Jack Black), Fridge nel corpo di un piccolo, nel senso proprio di piccolo, genio della zoologia nonché custode delle armi di nome Franklin “Moose” Finbar (Kevin Hart) cui basta una fetta di torta a metterlo al tappeto, e Martha nelle sexy e succinte vesti di un’indistruttibile e affascinante Ruby Roundhouse, esperta di arti marziali che certo non passa inosservata ai più. Del resto non sono che gli avatar che si sono rispettivamente scelti per giocare a Jumanji, un vecchio video gioco che i quattro trovano nella stanza della scuola dove sono stati messi in punizione e che li trascinerà nel suo mondo virtuale, ma poi neanche tanto, dal quale potranno uscire solo stando alle sue regole e vincendo livello dopo livello, conservando almeno una delle tre vite a disposizione. Ma dove capiranno anche di poter vincere e superare i propri limiti e debolezze pure nella vita reale dove di vita ne hanno una soltanto e soprattutto riusciranno a mettersi nei panni di chi è diverso da loro.
Avete un deja vù? Ovvio: Jumanji Benvenuti nella Giungla non è che il sequel, a ben 22 anni di distanza, di quel Jumanji con Robin Williams e Kirsten Dunst diretti da Joe Johnston uscito in Italia il 10 marzo del 96 che portò sul grande schermo il romanzo per ragazzi omonimo di Chris Van Allsburg che raccontava di Judy e Peter, due fratelli che si cimentavano in un gioco da tavolo ispirato alla giungla che scaricava nella realtà i suoi abitanti, tipo scimmie inferocite, zanzare giganti, pipistrelli e leoni, per poi venire essi stessi catapultati nel gioco, quindi nella giungla, dove incontravano un certo Alan intrappolato laggiù da ben 26 anni… In realtà Jumanji Benvenuti nella giungla, ironico, divertente e avventuroso, più che un sequel è un riadattamento ai nostri giorni di quella storia fantastica degli anni novanta, chiamatelo remake o come volete, certo è che lo puoi vedere anche senza aver visto il primo, operazione interessante e ben riuscita purché però non si esageri e ci si fermi qui. Nel cast anche Nick Jonas che è Alex e Bobby Cannavale che è Van Pelt.