Karaoke: dopo 23 anni torna lo show di Italia1 che fa cantare la gente in piazza. Allora c’era Fiorello, oggi tocca a Pintus

di Patrizia Simonetti

Nei primi anni Settanta a Kobe

, in Giappone, un musicista particolarmente creativo di nome Daisuke Inoue si inventa un apparecchio per far cantare la gente dentro un microfono mentre legge su uno schermo le parole del testo che vanno a tempo con la base musicale, e lo chiama Karaoke, che in giapponese vuol dire orchestra vuota. È un successo enorme, il gioco si diffonde in tutta l’Asia.

In Italia arriva solo vent’anni dopo e si diffonde nei locali, nei pub e pure nelle case come gioco di intrattenimento per feste e serate, ma solo grazie a un programma televisivo che si chiama appunto e semplicemente Karaoke: va in onda su Italia 1 a cominciare dal 28 settembre 1992 e ha una formula molto semplice: il conduttore e tutto lo staff, con tanto di apparecchio karaoke, arriva di volta in volta in una diversa piazza italiana e fa salire sul palco a cantare chiunque voglia farlo, uomini, donne, giovani, anziani e bambini, che se vanno bene vengono applauditi e vincono la serata.

Lo show Parte in sordina, ma di puntata in puntata gli ascolti salgono e Karaoke diventa un cult, anche grazie al suo conduttore che un po’ di TV l’ha già fatta, ma è proprio Karaoke a consacrarlo: molti lo chiamano Codino semplicemente perché lega i lunghi capelli neri capelli in una coda, ma si chiama Fiorello. Anche se poi dopo due stagioni passa il testimone al fratello che chiamano tutti Fiorellino ma il suo nome è Giuseppe detto Beppe (avete presente?) che lo conduce in coppia con Antonella Elia, ma non è la stessa cosa e infatti nel 1995 chiude i battenti. “Karaoke è stato un grande fenomeno di costume – dice oggi Fiorello – quella era un’altra Italia, un momento particolare e la gente aveva bisogno di evasione”. Vero, c’era la crisi e quello era proprio l’anno di Tangentopoli e dell’inchiesta Mani Pulite che era esplosa neanche sette mesi prima, ma perché oggi come stiamo?

E sarà pure un caso, ma ecco che torna Karaoke, da stasera sempre alle 20 e sempre su Italia1. Certo, non lo conduce più Fiorello che “oggi  sono cambiate tante cose, ci sono i talent, i reality, c’è il web – dice – è difficile prevedere come andrà, sono molto curioso di capire se un programma vintage come il Karaoke possa ancora funzionare”, ma Angelo Pintus che “ è un mio fan – aggiunge Fiorello – l’ho invitato più volte a Viva Radio2 perché con le sue imitazioni mi è sempre piaciuto”.  “Pintus è la nostra scommessa, ha un potenziale molto alto – dice Laura Casarotto, neodirettrice di Italia1 – nel tempo in cui la musica è fatta di studio e di racconto, ci è piaciuto fare una scelta di massima semplicità: far cantare le piazze”.

Pintus dal canto suo, dopo tanto Colorado e soprattutto nel bel mezzo della tournée teatrale con Cinquanta sfumature di Pintus che sta andando benissimo, nonostante l’ospitata a Sanremo 2015 non sia stata proprio un successone, sprizza gioia da tutti i pori perché “sognavo di fare il Karaoke da più di vent’anni – racconta, e sottolinea – il Karaoke non è una gara, ma una festa, un modo per stare insieme, non c’è ansia, nessuno ti giudica o ti promette niente, vieni per farti una bella cantata e poi ti rivedi a casa”.

Rigorosamente in esterna e itinerante oggi come allora, il nuovo Karaoke gira per le piazze di otto città italiane a cominciare da Vietri sul Mare (ieri e oggi) e Cetara ( l’1 e 2 aprile) nel salernitano, per spostarsi in Puglia il 22 e 23 aprile a Martina Franca, in provincia di Taranto,  e il 25 e 26 aprile a Ostuni, nel brindisino. Poi toccherà all’Emilia Romagna. Si può partecipare iscrivendosi sul sito www.karaokeitalia1.mediaset.it oppure presentandosi il giorno prima nelle piazze delle selezioni. 40 le puntate previste, in ognuna delle quali possono esibirsi al massimo 12 concorrenti che hanno 6 canzoni a disposizione, tutte uscite negli ultimi 15 anni, più qualche classico che non ha età. Regia e direzione artistica sono affidate a Roberto Cenci.

E oggi come allora il vincitore viene decretato semplicemente dall’applauso del pubblico e non vince soldi né contratti di lavoro né pubblicazioni di libri, solo qualche mnuto di fama e il divertimento di rivedersi in TV. E comunque non si può mai dire: dal primo Karaoke passarono personaggi come Silvia Salemi, Laura Chiatti, Camila Raznovich, Tiziano Ferro, Elisa e pure la Minetti (non Nicole, ma la cantante Annalisa). Senza contare le apparizioni vip nella versione serale del Superkaraoke del 1994: nella puntata registrata a Roma, in piazza San Giovanni, andata in onda l’8 settembre su Canale 5, si esibirono persino con Roma nun fa la stupida stasera l’allora sindaco capitolino Francesco Rutelli e con Nord Su Ovest Est l’allora presidente della commissione Cultura della Camera Vittorio Sgarbi, quest’ultimo peraltro fischiato alla grande. Altro che canta che ti passa…