Klaus, videointervista a Marco Mengoni, Carla Signoris e Francesco Pannofino

di Patrizia Simonetti

Si fa presto a dire Babbo Natale o Santa Klaus, ma chi era costui prima di cominciare a vestirsi di rosso, volare di notte su una slitta trainata da renne e calarsi nei camini per portare giocattoli ai bambini buoni? Le teorie sono tante, ma a noi piace quella di Klaus, primo film dโ€™animazione di Netflix dove lo troviamo dal 15 novembre, diretto dal coideatore di Cattivissimo me Sergio Pablos che lo ha pure scritto con Jim Mahoney e Zach Lewis. Pare che la storia sia andata cosรฌ: cโ€™รจ un giovane postino viziato di nome Jesper che suo padre, che รจ anche il capo della Regia Accademia Postale, spedisce a Smeerensburg, una cittadina innevata del profondo nord dove tutti si ammazzerebbero con piacere e dove allo stesso Jesper non viene riservata proprio la cosiddetta calda accoglienza. A Smeerensburg le famiglie degli Ellingboe e dei Krum sono nemiche da sempre e ci tengono a mantenere accesa la loro faida altrimenti con tutta quella neve e quel freddo sai che noiaโ€ฆ Ma non hanno fatto i conti con Jesper che dopo aver conosciuto un giocattolaio grande e grosso di nome Klaus che nasconde un dolore profondo, e anche una maestra che ha rinunciato, ma solo momentaneamente, ai suoi ideali di nome Alva, inizia un percorso di maturazione e redenzione tanto da diventare lโ€™artefice di tutte le tradizioni natalizie che si sono poi protratte nel tempo fino ai giorni nostri. Merito o colpa? Dipende dai gusti e dai punti di vista, per cui ai posteri lโ€™ardua sentenza. Fatto sta che per le calze sul camino, i doni e il carbone, pare che dobbiamo ringraziare proprio Jesper che peraltro non si รจ limitato a questo, ma ha messo pace pure in cittร  tra le due dinastie rivali.

Klaus รจ un film piacevole e divertente e ha tanti pregi: racconta come con la forza di volontร  e la giusta motivazione si possano raggiungere i propri obiettivi; come con un nuovo scopo e lโ€™affetto delle altre persone si riesca a superare un lutto; come ci si possa โ€œriciclareโ€ anche temporaneamente se questo renderร  possibile rimettersi sulla propria strada. E ancora: si puรฒ far vedere ai bambini che insistono col domandare chi sia o cosa sia Babbo Natale cosรฌ da dar loro una risposta e chiuderla lรฌ; ci regala un ruolo da villain tutto al femminile con Miss Krum, egregiamente doppiata in italiano da Carla Signoris che da Dory a Miss Krum fa un bel salto di cattiveria; ci offre una buona alternativa ai classici natalizi da vedere e rivedere ogni anno proponendoci una storia originale e fantasiosa. E soprattutto segna un netto miglioramento come doppiatore di Marco Mengoni che avevamo giร  ascoltato ne Il re Leone ma che qui con Jesper รจ davvero tutta unโ€™altra cosa. Forse merito della vicinanza con un doppiatore doc come Francesco Pannofino che fa parlare Klaus in persona. Senza sottovalutare Ambra Angiolini che dร  voce alla maestra Alva e Neri Marcorรจ che รจ lโ€™ironico traghettatore Mogens. Ecco la nostra videointervista a Marco Mengoni, Carla Signoris e Francesco Pannofino: