Carmela è una donna provata dalla vita epure ma forte, coraggiosa e determinata, ma non perfetta. Di errori ne ha fatti e ne farà, soprattutto con i suoi figli cui vorrebbe imporre il suo modo di pensare e di agire, come se non crescessero mai. Però Carmela è capace di cambiare, evolversi, liberarsi di pregiudizi e stereotipi, diventare autosufficiente e moderna. Eppure siamo nel 1937… Torna su Rai 1 la saga della famiglia Carrizzo, ovvero La vita promessa 2, serie melodrammatica ma così attuale con certe tematiche che ha davvero tanto da dire: quanti italiani sono emigrati in paesi più ricchi negli anni? Quanti si sono accasati in America? E perché mai si continua oggi a negare la stessa possibilità ad altri esseri umani, quella di una vita migliore?
Ma torniamo al racconto e all’evolversi della storia nella seconda stagione. Dunque Carmela, interpretata da un’appassionata Luisa Ranieri, fuggita dalla Sicilia dal pericoloso quanto malvagio campiere Vincenzo Spanò, incarnato da Francesco Arca, che la vuole talmente tanto che gli ammazza il marito e quasi pure uno dei suoi figli, Rocco (Emilio Fallarino) rimasto disabile, arriva in America e dopo non poche difficoltà, trova una casa e si apre pure un ristorante. E poco importa se per entrare negli Stati Uniti è stata costretta a sposare un uomo che neanche conosce. Perché certe donne sono così, guardano all’obiettivo, e se scendono a compromessi, restano comunque fiere e in pace con sé stesse. Continua ad essere lei il capo famiglia, il punto di riferimento di tutti quanti, primo tra tutti proprio Rocco che però a un certo punto scappa di casa. Ed è solo una delle nuove vicende de La vita promessa 2 che si arricchisce anche di nuovi personaggi, come l’agente dell’FBI Cesare Vitale (Arturo Muselli) e Bruno (Stefano Dionisi) alcuni aggiunti dalla penna della sceneggiatrice Simona Izzo e dello stesso regista Ricky Tognazzi, ampliando e personalizzando, dopo averlo ridotto, l’immenso racconto originale di Franco Marotta e Laura Toscano, e sovrapponendo la fiction alla storia, intrecciando e facendo interagire i protagonisti inventati con personaggi realmente esistiti, come il boss Lucky Luciano (Marcello Mazzarella), e il sindaco di New York Fiorello La Guardia (Emanuele Salce), così come gli ebrei in fuga dalla Germania ai primi venti del nazismo. L’altra vicenda, altrettanto drammatica e necessaria al proseguo della storia, riguarda proprio Vincenzo Spanò, creduto morto ammazzato dall’altro figlio di Carmela, Michele (Cristiano Caccamo). Invece è vivo e vegeto e torna nella vita di Carmela dalla quale in realtà non se n’era mai andato. Tra intrecci amorosi, tradimenti, storie di gangsters, matrimoni, amori tirati fino all’impossibile e mai dichiarati, gelosie, rimpianti, La vita promessa 2 va avanti per altre tre puntate, a partire da domenica 23 febbraio. Nel cast anche Miriam Dalmazio che è Rosa, Antonio Monsellato, Francesca Di Maggio, Primo Reggiani, Vittorio Magazzù, Miriam Cappa, Giuseppe Spata, Thomas Trabacchi, il piccolo Antonio Avella che è Turi bambino mentre poi arriva ad interpretarlo Brenno Placido. Ecco le nostre videointerviste a Luisa Ranieri, Francesco Arca e Ricky Tognazzi: