L’amore e altre seghe mentali, tra angurie e sesso tecnologico con Giampaolo Morelli e Maria Chiara Giannetta: videointervista

di Patrizia Simonetti

Anche un’anguria può essere sexy? Questa è una delle domande che mi sono posta mentre guardavo L’amore e altre seghe mentali, quarto film da regista di Giampaolo Morelli in sala da giovedì 14 ottobre, ma senza riuscire a darmi una risposta. Del resto qualcuno si sarà pur chiesto cosa ci fa un bel cocomero maturo con un buco al centro sul rosso divano della locandina del film accanto ai due protagonisti, e cioè lo stesso Giampaolo Morelli e una meravigliosa Maria Chiara Giannetta… Ma andiamo oltre. Anche perché L’amore e altre seghe mentali è un film che oltre ci va per davvero.

Tema scomodo e ancora tabù per molti uomini – mentre per tante donne è persino simbolo di autosufficienza e di emancipazione – l’autoerotismo diventa una sorta di bandiera per Guido che a 45 anni ha deciso che anche basta con le delusioni amorose. Per cui meglio di gran lunga ammazzarsi di pippe, purché supertecnologiche, ovvero grazie alla realtà virtuale (eviterei la dicitura realtà aumentata per non scadere nell’ovvia battuta di basso profilo): con l’aiuto di un visore dunque, in un limbo bianco, contesto scelto da Guido che rispecchia il suo impoverimento fantasioso e creativo, spicca un divano rosso che, ad ogni suo schiocco di dita, ospita la sua fantasia erotica del momento – che sia una cliente semisconosciuta o Ilary Blasi – con la quale godere allegramente in assoluta tranquillità e sicurezza, ripristinando peraltro un ruolo dominante da maschio alfa. E senza alcun rischio di affezionarsi a chicchessia.

Ed è già un bel po’ di tempo che va avanti così, convinto di essere soddisfatto e felice nonostante i dubbi dei suoi due amici di sempre Armando e Niky (Leonardo Lidi e Marco Cocci) anche loro tuttavia con non pochi problemi di relazioni con l’altro sesso. Finché non arriva Giulia, cameriera distratta e naif che con il suo fare diretto, schietto e sincero, gli strega il cuore, restituendogli, non senza difficoltà, la fiducia nel mondo reale e concreto del sesso e dell’amore. … Un ruolo perfetto per Maria Chiara Giannetta che ha deciso di separarsi dal Capitano Anna Olivieri di Don Matteo proprio per dedicarsi al cinema, e che qui sfodera il suo dialetto pugliese in modo davvero divertente restituendo un personaggio assolutamente amabile.

L’amore e altre seghe mentali è un film divertente che insospettabilmente scava con ironia e leggerezza nel disagio di un rapporto spesso disastroso tra uomini e donne, che probabilmente così è sempre stato. Perché la solidità di una coppia non sta in una divisione di ruoli che per secoli ci hanno propinato come naturali e genetici, ma neanche in un’indipendenza affettiva che non prevede sostegno reciproco e reciproca voglia di rendere felice anche l’altro. Non è certo il manuale della coppia felice, ma raggiunge di certo il suo scopo che è sì intrattenimento, ma anche instillare il dubbio che forse restare bloccati sul nostro vissuto potrebbe essere deleterio e penalizzante per le nostre potenzialità di felicità, cambiamento e realizzazione, e suggerire un’ulteriore riflessione sull’invadenza della tecnologia anche nella sfera più intima e privata della nostra vita. Ecco la nostra videointervista a Giampaolo Morelli e Maria Chiara Giannetta:




Le foto sono di Angelo Costanzo