Tornano a Sanremo per la quarta volta Le Vibrazioni, soprattutto per la tanta voglia di “stare su un palco a suonare – dicono per voce del frontman, un carichissimo Francesco Sarcina – questo è il nostro lavoro, la nostra passione, la nostra missione da quando siamo bambini, cioè da tanti anni”. Il brano che la band milanese formata da Sarcina e da Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda porta a Sanremo 2022 si intitola Tantissimo: scritto da Francesco Sarcina, Roberto Casalino e Niccolò Verrienti, è l’unico pezzo davvero rock del Festival di quest’anno, seppur ben contaminato da pennellate di synth pop anni Ottanta nel ritornello. Nel testo il senso del rimpianto: “quanta fatica facciamo a dimenticare, certi ricordi ci rimangono addosso sempre, come per dire ‘guarda cosa ti è successo mentre salvavi quello che comunemente chiamiamo amore, per quante volte facciamo finta di non ricordarci il nome…” E poi “dietro gli applausi sordi, sopra un palco vuoto…”, perché la pandemia c’è nelle canzoni di questo Sanremo, altro che no, tra una riga e l’altra dei testi, con discrezione, delicatezza e nostalgia, e “anche solo a pensarci mi fa male tantissimo…”
Per la serata della cover Le Vibrazioni hanno scelto Live and Let Die dei Wings di Paul McCartney, e la canteranno con la britannica Sophie and the Giants. Dovrebbe dirigere l’orchestra, come sempre con loro, il maestro Beppe Vessicchio con il quale, per le date che la pandemia ha concesso loro, hanno portato in tour il loro incontro con la musica classica. Ad oggi però purtroppo è positivo al Covid, tanto per tornare sul tema, speriamo si negativizzi in tempo ma “l’importante è che stia bene” dicono Le Vibrazioni, e ovviamente ci associamo. A marzo uscirà un EP (Artist First) del gruppo, con qualche pezzo inedito, anche su vinile. Con la speranza di tornare tutti in concerto, il prima possibile. La nostra videointervista a Le Vibrazioni:
Ph Roberto Patella