A un anno e mezzo dalla docuserie Ligabue È andata così, il rocker di Correggio ci riprova a racchiudere i suoi trenta e passa anni di carriera, stavolta in un docufilm intitolato Ligabue 30 anni in un giorno, che arriva al cinema per tre giorni, da lunedì 20 a mercoledì 22 marzo, diretto da Marco Salom. E il giorno in questione è quel 4 giugno dell’anno scorso quando in 100mila si sono radunati a Campovolo, nei 200mila metri quadrati della RCF Arena Reggio Emilia, l’area non operativa dell’Aeroporto creata ad hoc per spettacoli e concerti.
Ma quello, dopo tre anni di lontananza forzata dal palco per Ligabue e dal loro idolo per i suoi fan causa pandemia, non fu un concerto, ma una vera e propria festa liberatoria per tutti. Che dunque vale in tutto e per tutto due ore di cinema tra musica e parole. La musica è ovviamente quella dei pezzi suonati e cantati da Ligabue sul palco, da Balliamo sul mondo, Piccola Stella senza cielo, Non è tempo per noi e Marlon Brando è sempre lui del 1990, a Non cambierei questa vita per nessun’altra uscita l’anno scorso, passando per Seduto in riva al fosso, inno d’amore per la sua terra targato 1995, Urlando contro il cielo, Tra palco e realtà, Ho messo via, e tantissime altre.
Ospiti speciali di un evento speciale, Loredana Berté, Elisa, Eugenio Finardi, Francesco De Gregori, Gazelle, colleghi, amici, compagni di un momento importante per il loro ospite e per la musica. Non mancano i dietro le quinte, i racconti anche intimi, le testimonianze, parlano i suoi musicisti, i suoi collaboratori, il suo produttore, suo fratello Marco che lavora anche con lui, e parlano anche le immagini dei suoi fan, le riprese dei loro primi piani, facce felici e occhi accesi.
Ligabue 30 anni in un giorno è stato presentato a Roma, occasione per annunciare anche i nuovi prossimi concerti di Ligabue negli stadi, quello del 5 luglio al Meazza di Milano e del 14 luglio all’Olimpico di Roma. Ecco il nostro videoincontro con Luciano Ligabue e Marco Salom: