Dopo WandaVision e The Falcon & The Winter Soldier (decisamente meno riuscita), arriva su Disney+ la nuova serie originale Marvel Studios, spin off tutto dedicata a Loki, il Dio dell’Inganno, fratellastro di Thor Dio del Tuono e della Tempesta, con il quale ha spesso dato vita a gag degne delle più note coppie comiche del cinema, il villain più atipico che ci sia, ironico, un po’ vanesio, divertente, sempre interpretato ovviamente e magnificamente dall’inglese Tom Hiddleston. Loki era morto sì, ma come tanti altri protagonisti del Marvel Cinematic Universe, e come si sa, basta modificare la linea temporale che regola inesorabilmente le nostre vite, e rieccoci qua. Così anche Loki è ancora tra noi e, paradossalemente, toccherà proprio a lui rimettere a posto le lancette dell’orologio del mondo, proprio lui che lo ha manipolato. Viene infatti assunto dall’agenzia burocratica TVA (Time Variance Authority), dove “correggiamo il corretto flusso temporale” dice uno dei suoi più zelanti impiegati, e dove tutto ciò che dici deve essere messo a verbale e firmato tipo autocertificazione. A volerlo è soprattutto Mobius (Owen Wilson), convnto che rimettendo Loki al suo posto, e servendosi del “punto di vista originale alla Loki”, si risolverebbe anche un altro problemino temporale… Tutto in Loki ha inizio da Avengers: Endgame, quando Tony Stark e Steve Rogers sono tornati al 2012 per recuperare il Tesseract finito invece in mano a Loki, prigioniero dei Vendicatori, da lì scomparso nel nulla. Dove è andato a finire sarà la prima domanda a cui risponderà la serie. Nel cast della serie, oltre la già citato Owen Wilson, troviamo Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant, mentre Kate Herron è la regista e Michael Waldron è il capo sceneggiatore.
“Questo personaggio è un dono per un attore come me – ha detto in conferenza stampa Tom Hiddleston – Loki è una scatola di trucchi apparentemente illimitati, che proprio quando credi di averlo compreso, si mostra sotto un’altra luce. Si è evoluto in ogni film, ogni regista e sceneggiatore ha contribuito a definirlo rendendolo un personaggio mai banale e in costante evoluzione, es è questo aspetto che amo di lui… Mi sento molto fortunato a nterpretarlo perché ogni volta è una nuova esperienza che fa emergere un altro lato della sua personalità”. E ora la sua scommessa: fare il riassunto delle puntate precedenti in trenta secondi, ecco il video: