Un trasloco dal centro in periferia, una nuova casa, una nuova scuola – stavolta di suore – nuovi compagni di classe, non una scuola di musica dove suonare il suo sax… potrebbe essere troppo per una ragazzina di 13 anni sensibile e intelligente come Nina, soprattutto se mamma e papà continuano a litigare perché lui la sera esce sempre e anche perché cambia macchina in continuazione e il tavolo da pranzo con un biliardo, e suo fratello piccolo che si chiama Lorenzo fa il diavolo a quattro. Ma poi Nina conosce Sirley, una coetanea bellissima dalla pelle scura che balla la lambada sul balcone ed è tanto spavalda e sicura di sé quanto lei è timida e impacciata e, soprattutto, vuole stare con lei… È il 1989 ed è più o meno quanto accaduto da piccola a Elisa Amoruso, la regista di Chiara Ferragni: Unposted, che torna sul grande schermo con il suo primo film non documentario che ha voluto intitolare Maledetta Primavera come la canzone portata al successo da Loretta Goggi nel 1981. Presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Riflessi, Maledetta Primavera vanta un cast familiare composto da Giampaolo Morelli, che è Enzo, il papà di Nina, sicuramente il personaggio più personaggio del film, al quale l’attore partenopeo si è accostato con rispetto trattandosi dell’alter ego del padre di Elisa Amoruso, un uomo dalle mille risorse, che vende macchine fotografiche al mercato romano di Porta Portese, innamorato perso della moglie che tuttavia lascia sola a casa con i figli tutte le sere preferendole il bar con gli amici, e che Nina comunque adora, e al quale lo stesso Morelli ha voluto dare del suo trasformandolo in un napoletano perché ne evoca, dice, tutte le caratteristiche; Micaela Ramazzotti che è la mamma di Nina, Laura, bellissima e insicura, toni e modi molto simili a quelli delle tante donne già interpretate dall’attrice romana; Federico Ielapi, piccolissimo e già attore navigato che sa sorprendere, soprattutto se gli dai la parola in conferenza stampa, e che dopo essersi trasformato in Pinocchio per Matteo Garrone, qui è il piccolo, pestifero Lorenzo. E poi, dulcis in fundo, c’è lei, Emma Fasano, che interpreta Nina, protagonista dunque alla sua prima esperienza cinematografica che non si direbbe, con una dolcezza e un’innocenza negli occhi che da sole valgono tutto il film. Bravissima anche Manon Bresch, pure lei al suo debutto cinematografico nel ruolo dell’affascinante Sirley, una ragazza sudamericana adottata in Italia con un passato segreto.
Maledetta Primavera – che è anche un libro omonimo firmato dalla stessa regista e nato dalla sceneggiatura del film e che uscirà in sala il 12 novembre – racconta di relazioni familiari, della scoperta adolescenziale della sessualità e della propria strada grazie ad un amore potente e non cercato che ti sorprende e ti sconvolge nel fior fiore della vita; racconta di come non sia tutto facile, di tabù e di come si cresce e si diventa grandi attraverso le esperienze, del passaggio dall’infanzia all’adolescenza, che non è assolutamente previsto che possa compiersi senza versare lacrime. Anche se poi non è che i grandi riescano sempre a non comportarsi da bambini. Il film è stato presentato stamattina, ecco il nostro videoincontro con la regista e alcuni dei protagonisti, ovvero Emma Fasano e Federico Ielapi, Giampaolo Morelli e Elisa Amoruso: