Minuscola è il nuovo album di Isotta presentato con un live. Videointervista

di Patrizia Simonetti

Si intitola Minuscola, proprio come si sente nel mondo, quasi fuori luogo, il secondo album di Isotta, cantautrice elegante e delicata ma che va dritta al sodo quando si tratta di cantare le sue emozioni, le sue sensazioni, ciò che le va a genio e ciò che invece proprio no.

Minuscola (Apollo Records, distribuzione Ada Music Italy), fuori in digitale venerdì 19 maggio, è stato presentato in anteprima a Roma in una gradevolissima serata evento alle Officine Pasolini, nel corso della quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Isotta, poco prima di ascoltarla dal vivo sul palco, accompagnata da una band di giovani e ottimi musicisti: Jacopo Ilari alle tastiere, Niccolò Duranti alla chitarra, Vincenzo Pontoni alla batteria e Danilo Fiorucci al basso. Martedì 23 maggio si replica all’Arci Bellezza di Milano.

Nelle nuove canzoni dell’artista senese – premio Bianca d’Aponte 2021 con il brano Io, Premio della Critica ‘Targa Piero Cesanelli’ e Premio Afi a Musicultura 2022, c’è spazio per i sentimenti, per l’ironia e per le contrapposizioni, che non necessariamente generano conflitti, bensì aprono corpo e mente al mondo, convivendo in una sorta di contrasto salutare. Come il caso e il destino, ad esempio, in Mi piace il caso, singolo apripista di Minuscola. Come la realtà e l’illusione in Monumentale da passeggio, uno dei pezzi del disco che più ci guadagna ad ascoltarlo live. Come l’amore e la noia con quel ‘vuoto che ci riempie’ in Finché noia non ci separi.  Come l’evasione e la sicurezza in Al di là della felicità, dove Isotta duetta nell’album con Cannella e a sorpresa anche nel live.

La musica, si sa, è terapia. E Isotta, con il suo sound fresco e coinvolgente, sembra prendere il mantra alla lettera. La rabbia da sfogare con un pugno al muro in una giornata storta finita alla stazione, diventa una frase trasformata in canzone. L’insofferenza nei confronti dell’arroganza e la superficialità di certi maschi si trasforma in un pezzo profondo quanto ironico come The Boys. E in un disco così, c’è posto anche per chi vive di notte come un licantropo e chi vive dentro come gli hikikomori. Ma è sempre lei, Isotta, con un Picasso, montato al contrario nella testa. A volte capita. La nostra videointervista a Isotta:




Le foto sono di Angelo Costanzo