Nuovo quadro per Achille Lauro questa sera, giovedì 4 marzo, sul palco dell’Ariston: canterà la sua Penelope e sarà accompagnato da Emma e da Monica Guerritore che entusiasta di partecipare a questo Sanremo 2021 ha dichiarato: “La chiamata di Lauro ha inaugurato giornate spinte da un vento pieno di energia, la sua narrazione è quella di chi ha spostato più in là ‘l’asticella del possibile’. Il suo talento è un motore potente: nel suo mondo espressivo spinto all’eccesso riconosco il mio teatro degli ultimi anni. Achille Lauro, come David Bowie, esprime la sua visione del mondo usando tutte le leve della creatività artistica. Lauro è ciò che il teatro deve essere, popolare e potente. A Sanremo, sul palcoscenico più popolare che c’è, lui porterà un’espressione teatrale e performativa libera e originale. Così come libero e originale sarà il mio sorprendente racconto che introdurrà la sua performance accanto a Emma. E in un momento tanto difficile il teatro vive anche così”.
Achille Lauro dal canto suo rìivela: “Cinque generi musicali raccontati attraverso cinque canzoni e cinque performance. Ho raccontato il glam rock, non vestendo i panni di un personaggio, ma incarnandone l’essenza. Sono stato il rock and roll per rivivere la leggerezza e la sensualità degli anni ‘50. Il mio sarà un viaggio nei generi musicali, i quadri ne saranno i contenitori. Generi che hanno definito e influenzato non solo la mia sensibilità di artista ma anche la percezione che la gente aveva di sé e del mondo Ogni genere rappresenta un’epoca, un modo di vivere e di pensare: un momento di rottura e di cambiamento. La musica ancora oggi ne è il motore. Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi. Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte all’individualità. Le mie benedizioni sono in realtà un invito a vivere la vita con il senso che ognuno desidera. Realizzare i propri sogni, nella totale libertà. Questa notte sarò il genere più incompreso della Storia, il pop. Questo è un viaggio che SARA davvero CHIARO solo alla fine. Davanti a Dio siamo tutti uguali“.