Si avvicina l’appuntamento con Musicultura 2022. Giovedì 24 febbraio cominciano le audizioni live per i 61 artisti – 8 band e 53 solisti e soliste tra i 21 e i 59 anni – in gara nella nuova edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, selezionati tra ben 1086 candidature. Le audizioni proseguiranno fino al 6 marzo ogni sera, tranne il 28, e sarà possibile seguirle in presenza al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con ingresso libero, e in diretta streaming nei canali social di Musicultura. Ogni artista presenterà due brani. La serata di apertura vedrà ospite Cristina Donà che oggi ha partecipato anche in collegamento video alla conferenza stampa di presentazione, così come Roberto Vecchioni, membro del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, che era però solo in telefonica.
“Le audizioni sono la prova della verità – ha detto il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri – la performance live è il test fondamentale, la prova di iniziazione che è necessaria perchè un artista metta bene a fuoco il suo progetto. Tutti i partecipanti esprinono la contemporaneità. Finalmente quest’anno le audizioni si svolgeranno davanti a un pubblico vero, anche se supportato dalle dirette in streaming. Ed è bello che ci sia una folta rappresentazione di lingue regionali, il napoletano in primis, ma il veneziano e pure il tabarchino, che è una particolare variante del ligure…” Aggiunge Cristina Donà, che dal prossimo anno sarà nel comitato artistico di Musicultura: “le nuove generazioni hanno delle antenne che captano la realtà, frantumata e guidata dalla tecnologia, e la loro musica è il riflesso di questa nuova modalità“. “Il dialetto è la perla della cultura italiana, non può e non deve morire – dice Roberto Vecchioni – la lingua cambia costantemente e quella della canzone di oggi è una lingua sintetica e rapida. Noi viaggiamo su due binari paralleli ma che ogni tanto si incontrano: c’è una lingua letteraria e quella di un mondo tecnologico proprio dei giovani che comunque dobbiamo ascoltare, oggi c’è un po’ la scarnificazione dell’amore e il sentimento si sta perdendo. Ma chi manda le sue canzoni a Musicultura, vive un mondo di valori che non vuole fare morire. Non importa l’età dell’artista, l’importante è che le canzoni e le loro parole emozionino“.
Al termine delle Audizioni Live, la giuria di Musicultura 2022 selezionerà la rosa dei sedici finalisti, a maggio protagonisti di due concerti al Teatro Persiani di Recanati, in collaborazione con Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura, e le loro canzoni comporranno inoltre il CD compilation della XXXIII edizione. Parallelamente le canzoni finaliste godranno di un’ampia diffusione radiofonica e il pubblico avrà modo di votarle per designare due degli otto vincitori. I restanti sei vincitori saranno espressi dalle scelte insindacabili del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura 2022, che nell’edizione in corso è composto da: Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.
Gli otto vincitori di Musicultura 2022 saranno protagonisti a giugno, con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali, delle serate di spettacolo finali del Festival, all’Arena Sferisterio di Macerata. Sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del Concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro. Verranno inoltre assegnati la Targa della Critica Piero Cesanelli (€ 3.000), il Premio AFI (€ 3.000), il Premio per il miglior testo (€ 2.000) e il Premio (€10.000) per la realizzazione di un tour, con il sostegno di NuovoImaie.
Musicultura è dunque certamente una realtà musicale unica nel suo genere, ma con il fiorire di talent che accolgono sempre più anche i cantautori, ci è sorto un dubbio che nel corso della conferenza stampa di oggi abbiamo prontamente girato a Cristina Donà, Roberto Vecchioni e Ezio Nannipieri: